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Fabrizio Corona è tornato ancora una volta al centro della cronaca giudiziaria. L’ex re dei paparazzi, stando a quanto hanno diffuso i maggiori quotidiani nazionali, rischia altri 9 mesi di carcere. Il motivo sarebbe da ricollegare al periodo di affidamento che aveva ottenuto nel 2018. I suoi legali stanno facendo il possibile per farlo uscire dalla galera.
Fabrizio Corona: altri 9 mesi di carcere?
Lo scorso marzo Fabrizio Corona è tornato in carcere, ma i suoi guai sembrano non essere finiti. Qualche giorno fa, c’è stata una nuova udienza e la Procura generale di Milano ha chiesto “la revoca della misura”. Cerchiamo di procedere con ordine. Nel 2018, Fabrizio ha ottenuto l’affidamento terapeutico per curare la sua dipendenza dalla cocaina. Corona avrebbe dovuto rispettare le regole imposte dal Tribunale di Sorveglianza, ma, come sappiamo a menadito, le ha violate quasi tutte. Proprio per questo motivo, lo scorso marzo l’ex marito di Nina Moric è tornato in galera. Ad oggi, la Procura generale ha chiesto “la revoca della misura”. In parole povere, visto che Fabrizio aveva vissuto 9 mesi in libertà non rispettando quanto imposto, adesso dovrebbe scontare lo stesso periodo trascorso facendo show televisivi più o meno giusti in carcere.
Le parole dell’avvocato
Fabrizio non era presente in tribunale, ma c’era il suo legale Ivano Chiesa. Quest’ultimo, subito dopo l’udienza, ha spiegato: “La procura generale ha chiesto la revoca dell’affidamento di Fabrizio per il periodo che va da febbraio a novembre 2018. Il periodo che, invece, il tribunale di sorveglianza aveva salvato. La Procura generale ha impugnato e la Cassazione ha annullato quel provvedimento”. Lo scorso marzo, il Tribunale di Sorveglianza ha deciso di revocare l’affidamento terapeutico concesso a Corona nel febbraio del 2018 per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina. Fabrizio è tornato in carcere e di lui non abbiamo saputo più niente. I suoi legali hanno spiegato più volte che questa decisione era stata presa per le continue violazioni delle norme da parte di Fabrizio. Il magistrato di sorveglianza Simone Luerti, infatti, gli aveva consentito di tornare in libertà imponendogli però delle regole da rispettare e degli obblighi. Tra questi ultimi, ad esempio, c’era l’impossibilità di lasciare la Lombardia e l’utilizzo limitato dei social. Corona, con le sue continue “provocazioni”, ha spinto il giudice a sospendere l’affidamento per “insofferenza e ribellione alla pena detentiva” e “alla magistratura”. Ad oggi, dopo qualche mese di detenzione, Fabrizio potrebbe vedere la sua pena allungarsi ancora di 9 mesi. Al momento, la sentenza non è definitiva.