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Fabrizio Corona è uscito dall’ospedale. Qualche giorno fa l’ex re dei paparazzi era stato vittima di un violento attacco di panico mentre si trovava nella sua casa di Milano. A chiamare i soccorsi era stata la fidanzata, Silvia Provvedi.
Come sta Fabrizio Corona
Come vi abbiamo raccontato, in un’intervista rilasciata al settimanale Di Più, Silvia provvedi, fidanzata di Fabrizio Corona da qualche anno, aveva parlato del malore che ha colto il suo compagno.
La coppia si stava rilassando sul divano della loro casa milanese quando Fabrizio ha cominciato a tremare e a far fatica a respirare. La ragazza ha subito cercato di tranquillizzarlo, intimandolo a respirare. Corona, parecchio spaventato, le ha allora detto: “Silvia, questa volta muoio!”.
Immediata la corsa in ospedale. Corona è stato sottoposto ad una serie di esami clinici e tenuto in osservazione per un po’ di tempo. I paparazzi lo hanno beccato nel momento della sua dimissione dalla struttura ospedaliera.
Nelle foto, pubblicate da Di Più, si vede Fabrizio che esce dall’ospedale sostenuto da un amico. Il fotografo appare visibilmente provato, non ha più l’aria beffarda con cui un tempo si rivolgeva alla stampa e ai giudici.
Corona è stato recentemente scarcerato dopo quasi due anni di detenzione per essere affidato ad una comunità. Si tratta di una decisione soltanto temporanea. Martedì 27 marzo ci sarà la nuova udienza del processo che deciderà se confermare o revocare la sua scarcerazione.
La storia di Fabrizio Corona
Fabrizio Corona nasce a Catania il 29 marzo 1974. La sua è una famiglia benestante, dove tutti fanno i giornalisti. Suo padre, Vittorio Corona, è un affermato nome del giornalismo, collaboratore di Indro Montanelli e direttore di numerose riveste di moda e spettacolo.
Sin da ragazzo Fabrizio dimostra di avere un carattere molto difficile. Dopo aver frequentato il liceo a Milano viene bocciato all’esame di maturità per aver appellato uno dei membri della commissione con epiteti omofobi.
Muove i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo della “Milano da bere”. Conosce Lele Mora, agente di molti vip, con il quale crea un sodalizio professionale. Corona e Mora arrivano a gestire l’intero showbiz italiano. Corona fonda un’agenzia fotografica a Milano, la “Corona’s”, e da quel momento in poi verrà soprannominato “il re dei paparazzi” (nonostante lui non abbia mai scattato una foto).
I guai giudiziari cominciano nel 2007. Nel marzo di quell’anno fabrizio Corona viene arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Vallettopoli“. Dopo 40 giorni di carcere viene rilasciato. Sull’onda della popolarità comincia così a utilizzare la sua immagine per fare business.
Lascia la moglie Nina Moric (da cui ha avuto il figlio Carlos Maria, ndr) e si fidanza con la showgirl argentina Belen Rodriguez. I due vivono una tormentata storia d’amore, definitivamente interrotta da Belen dopo aver conosciuto Stefano De Martino.
Nel frattempo la fedina penale di Corona continua ad arricchirsi. Sono innumerevoli le volte in cui viene fermato alla guida senza la patente e le denunce fatte da gestori di locali per aver violato gli accordi presi per delle serate.
La fuga e i soldi nel controsoffitto
Nel 2013 viene condannato a 5 anni di carcere per estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet. Fabrizio Corona si da allora alla fuga. Viene arrestato in Portogallo, dove si era rifugiato in casa di amici. Estradato, è stato subito incarcerato.
Dopo un periodo in carcere il tribunale concede a Corona la scarcerazione per poter scontare il resto della pena nella comunità Exodus di Don Mazzi e curare i suoi problemi di tossicodipendenza. In questo periodo conosce la sua attuale fidanzata, Silvia Provvedi, di 21 anni più giovane di lui.
Nell’ottobre 2016 il tribunale revoca il suo affidamento alla comunità e ne impone la nuova carcerazione. Un’ispezione della guardia di finanza trova, nascosti in sacchi della spazzatura del controsoffitto dell’appartamento della sua assistente, oltre 2,6 milioni di euro. Si tratta di soldi guadagnati in nero durante delle serate nei locali.
L’udienza del 21 febbraio scorso ne ha disposto la nuova scarcerazione l’affidamento provvisorio e terapeutico in una comunità di Limbiate, con il divieto di usare social network e di rilasciare interviste ai giornali.
Staremo a vedere cosa stabilirà la nuova udienza del 27 marzo.