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Fabrizio Corona ha toccato moltissimi argomenti piuttosto scottanti nel libro Non Mi Avete Fatto Niente, uscito di recente e in grado di dominare la classifica dei libri più venduti in Italia da quando è stato dato alle stampe.
Nel libro Corona fa una serie di rivelazioni, una delle quali sembra essere amaramente legata al Festival di Sanremo, e in particolare al cantante che ha trionfato nella competizione delle nuove proposte dell’anno scorso.
Nessuno è infallibile, e meno che mai Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi, che di certo ha un enorme fiuto per gli affari e anche per la costruzione di un’immagine vincente, mentre era in galera fu contattato da un cantautore emergente, o meglio dai suoi agenti.
Il ragazzo aveva composto un brano proprio su Corona e, avendo intenzione di pubblicarlo, aveva bisogno del consenso scritto di Fabrizio Corona e del permesso di adoperare il suo nome e la sua immagine a fini commerciali.
Il cantautore in questione, che fu presentato a Corona come “il nuovo Tiziano Ferro”, era all’epoca un perfetto sconosciuto che tentava di sfondare con il suo nome di battesimo: Niccolò Moriconi. Quando Corona vide le fotografie del ragazzo e l’immagine che i suoi produttori stavano costruendogli per lanciarlo nel mercato discografico italiano, si sarebbe messo le mani nei cappelli.
E’ lui stesso a raccontarlo:
Mi arriva la foto e dico che anche l’immagine di questo ragazzo, di questo cantante, è completamente da rifare. Inguardabile. Appesantito, capelli legati, occhiali sfocati: orrendo. Niente, non mi convince, ma io vioglio i soldi e basta. Firmo il contratto e non voglio sapere più niente.
Nel libro Fabrizio Corona ammette candidamente di aver mirato soltanto a ottenere un generoso compenso per l’utilizzo del suo nome: incassò, all’epoca, ben diecimila Euro.
Probabilmente non si interessò nemmeno di ascoltare il pezzo sui suoi problemi con la legge composto da quel fantomatico Niccolò Moriconi.
A causa delle varie vicissitudini della sua vita Corona dimenticò rapidamente la vicenda. Pochi anni dopo quell’episodio però, le carte in tavola cambiarono completamente.
Il timido e appesantito Niccolò Moriconi, infatti, subì una trasformazione praticamente completa in quel periodo. Il ragazzo si “trasformò” gradualmente nel suo alter ego Ultimo, nome che è diventato famoso dopo il trionfo a Sanremo Giovani 2018 e che oggi compare tra i big della canzone italiana in gara per l’edizione 2019 del Festival.
Oggi, Corona, ammette di aver sbagliato completamente: avrebbe dovuto chiedere una percentuale sulle vendite della canzone e non semplicemente un pagamento una tantum per l’utilizzo del nome.
Di certo avrebbe guadagnato molto di più ma all’epoca, come spiega nel libro, era troppo accecato dal bisogno di denaro per riconoscere un vero talento. Si consola con qualche paragone illustre: anche Pippo Baudo bocciò Fiorello a Sanremo prima che Fiorello diventasse il fenomeno televisivo che tutti avrebbero conosciuto e amato negli anni successivi. Tutti possono sbagliare, anche i grandi. Figuriamoci Corona.