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Fabrizio Corona è uscito dal carcere ed è stato condotto in un istituto di cura vicino Monza.
Qui l’ex re dei paparazzi continuerà a scontare la pena e dovrà sottoporsi “ad un programma di cure importante e serio”. Come mai il Tribunale di Sorveglianza ha preso questa decisione?
Fabrizio Corona ha lasciato il carcere di San Vittore ed è stato trasferito in un istituto di cura vicino Monza. A diffondere la notizia è stato Il Corriere della Sera, che ha spiegato anche i motivi per cui il giudice di sorveglianza di Milano ha preso questa decisione.
Fabrizio, dopo cinque anni e cinque mesi di reclusione, aveva già ottenuto l’affidamento terapeutico ma nella scorsa primavera era tornato in carcere per “ripetute violazioni”. Ad oggi, il tribunale ha nuovamente stabilito la sua uscita da San Vittore, ma questa volta non tornerà a casa: sconterà la pena all’interno di un istituto di cura. Il giudice della Sorveglianza di Milano Simone Luerti ha sottolineato che si tratta di un “differimento della pena da eseguire in detenzione domiciliare umanitaria” e che le condotte per le quali Corona è stato condannato “non destano un allarme sociale” significativo.
L’uomo non potrà allontanarsi dall’istituto fino al termine della pena, fissato per il 2024. Stando a quanto sostengono i maggiori quotidiani, le relazioni psichiatriche dell’equipe di San Vittore hanno evidenziato che in Fabrizio si riscontra il “patologico progredire di disturbi della personalità borderline, associati a delle tendenze narcisistiche e ad episodi di depressione”. Proprio per questi motivi, esistono le “condizioni soggettive e oggettive”, affinchè l’ex marito di Nina Moric possa curarsi fuori dal carcere, visto che la patologia di cui soffre “non può essere curata adeguatamente” in prigione.
La decisione relativa al trasferimento di Fabrizio dal carcere ad un istituto di cura è scaturita da una sentenza della Corte costituzionale, che lo scorso mese di aprile ha ritenuto incostituzionale che i giudici potessero concedere i domiciliari ai malati fisici, ma non a quelli mentali. Ivano Chiesa, che assiste l’ex re dei paparazzi assieme alla collega Antonella Calcaterra, ha rivelato che Corona dovrà sottoporsi “ad un programma di cure importante e serio”.
L’avvocato ha aggiunto: “Ringraziamo il magistrato di Sorveglianza per la sensibilità dimostrata, sono contento per Fabrizio, è la terza volta che esce dal carcere e mi auguro sia quella definitiva perché non è il posto per lui, malgrado tutti gli errori che ha commesso non è un criminale e ora deve curarsi”. Secondo i medici, le condizioni fisiche dell’ex marito di Nina Moric non gli consentono più di rimanere carcere, visto che risulta già resistente alle terapie farmacologiche.
Il trasferimento nella casa di cura vicino Monza non è definitivo, ma è stato concesso in via provvisoria. Sarà un collegio di magistrati ed esperti della sorveglianza a confermare o meno la decisione. Per il momento non si hanno altre notizie e, molto probabilmente, non ne avremo fino a quando non sarà preso un ‘provvedimento’ definitivo.