Fabrizio Frizzi è morto da quasi due mesi, ma l’eredità che ha lasciato a sua moglie Carlotta, a sua figlia Stella, ai familiari e ai fan è immensa. Ad oggi, tutti i suoi social, sono ancora inondati di messaggi d’affetto e di cordoglio. Allo stesso tempo, sono molti i programmi e i relativi conduttori che ancora non possono evitare di ricordare Fabrizio.
Il ricordo di Fabrizio
Sono molte le dimostrazioni d’affetto nei confronti del caro Fabrizio Frizzi. Le sue pagine social sono rimaste attive per volere della famiglia, infatti accedendo al suo profilo Facebook si legge: “Speriamo che le persone che amano Fabrizio troveranno conforto nel visitare il suo profilo per ricordare lui e la sua vita”. Tanti sono i messaggi delle persone comuni: “Fabrizio è difficile per tutti noi pensare che non ci sei più…. Manchi grande uomo esempio di umiltà.. Generosità ed educazione.. Un abbraccio a Carlotta e Stella”, “Un Uomo indimenticabile”, “Siamo ancora qui, con la tristezza nel cuore e con il tuo sorriso stampato nella mente; hai lasciato il segno Fabrizio, nella tua vita hai fatto tanto bene e non ti si può dimenticare”. Questi sono giusto alcuni dei tanti post che si leggono nel suo profilo e bastano a capire il segno indelebile che Fabrizio ha lasciato nei cuori delle persone. Ho sempre pensato che è difficile farsi accettare da un vasto pubblico, perché diciamocelo, l’essere umano è giudicante per natura. Poi, quando il giudizio parte da dietro uno schermo è ancora più semplice. Ecco però che quando una persona viene amata all’unanimità significa che qualcosa di buono lo ha fatto per davvero. La piccola Stella crescerà con una forte mancanza, è vero, ma è altresì vero che queste dimostrazioni d’affetto rimarranno indelebili e lei potrà conoscere il papà anche attraverso la voce della gente comune.
Il dolore di Carlotta Mantovan
Carlotta Mantovan, la dolce moglie di Fabrizio, è rimasta nel silenzio per molto tempo. Sui social è assente dal 20 marzo, sei giorni prima della morte del marito. La sua ultima foto postata la ritrae con l’adorata Stella in un momento di giochi. La vita le ha riservato un brutto scherzo, è vero, ma la sua fortuna risiede proprio nella sua piccola bambina. Attraverso i suoi occhi potrà sempre vedere e ricordare il suo grande amore. Una magra consolazione? Potrebbe essere anche vista così, ma alternative non ci sono. In questi casi, quando la tragedia colpisce, è giusto trovare appigli anche nelle piccole cose, soltanto così si potrà continuare a sperare un futuro. Carlotta inoltre, potrà contare sempre sull’aiuto e sul sostegno di Fabio Frizzi, fratello del presentatore scomparso. I due avevano un rapporto unico e speciale, quasi fossero non solo consanguinei ma l’ombra l’uno dell’altro. Fabrizio sicuramente le guarderà e guiderà dall’alto, sfoggiando quel sorriso che lo ha reso unico agli occhi di molti.
Il libro dedicato a Fabrizio
Qualche giorno fa è uscito il libro dedicato a Fabrizio Frizzi, per mano di Alberto Infelise, dal titolo Fabrizio Frizzi Meraviglioso. L’autore, giornalista della Stampa, dichiara: “È una storia d’amore tra Fabrizio e il suo pubblico, i suoi amici, la sua famiglia, la vita”. In una intervista, Alberto Infelise, spiega anche che il titolo riporta la parola che maggiormente veniva utilizzata da Fabrizio: meraviglioso. Frizzi, anche poco prima di morire, riusciva comunque a vedere la sua vita come qualcosa di meraviglioso. Nel libro sono riportate molte delle frasi dell’amato conduttore: “La vita è meravigliosa. Sono felice di quello che ho vissuto. Di cose brutte o sbagliate ne ho avute, come tutti. L’importante è andare avanti, facendo tesoro degli errori e guardare indietro solo per ciò che ti dà gioia. Ecco, leggerezza è la parola d’ordine. Che ci posso fare? È il mio carattere: il sorriso esce fuori”. Nel libro ci sono molte testimonianze come quella di Nando Dalla Chiesa, fratello di Rita, che definisce Fabrizio come un genio, in tutta la sua semplicità. Questo è l’ennesimo omaggio che viene fatto in onore di Frizzi e tutti i proventi della vendita del libro verranno devoluti all’Airc, Associazione Italiana Ricerca sul Cancro.
