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Mercoledì 28 marzo si sono tenuti i funerali di Fabrizio Frizzi. Il popolare conduttore è morto nella notte di lunedì 26 marzo a causa di un’emorragia celebrale. Molti i colleghi che hanno voluto dargli un ultimo saluto. Luca Giurato, in collegamento telefonico con Mattino 5, ha rivelato un particolare inedito sulle cause della morte. A stroncare Frizzi sarebbe stato un tumore al cervello.
Luca Giurato:”Fabrizio aveva un tumore”
Proprio a poche ore dai funerali, Luca Giurato ha fatto in diretta tv l’inedita rivelazione.
In un collegamento telefonico con Mattino 5, Giurato ha voluto ricordare l’amato collega e amico. Parlando delle condizioni di salute di Fabrizio, il giornalista ha fatto una rivelazione scioccante. “Fabrizio sapeva prima del malore in studio, lui lottava già contro il suo tumore al cervello, è inutile nasconderci e non parlare della sua malattia”, ha dichiarato.
Frizzi avrebbe quindi saputo di essere malato di tumore, scegliendo però di tacerne l’esistenza alla stampa. Ne avrebbe parlato pubblicamente una volta che sarebbe guarito. Purtroppo però così non è stato.
Puntualmente Federica Panicucci ha ripreso Giurato, ricordandogli che Fabrizio non sarebbe stato contento di questa rivelazione. La scelta di parlare o meno della malattia doveva essere di esclusiva prerogativa della famiglia del conduttore.
A parte le parole di Luca Giurato nessuna conferma ufficiale, per ora.
Il sospetto del tumore già c’era
Dopo la notizia della morte, il quotidiano Libero aveva pubblicato un articolo che insinuava il sospetto che la causa della scomparsa di Fabrizio potesse essere un cancro.
La giornalista che ha curato il pezzo, ha spiegato in maniera dettagliata quali sono le cause, i sintomi e le conseguenze di un’emorragia celebrale.
Ha precisato che non sempre questo tipo di malore porta al decesso (vedesi quando nel mese di ottobre Frizzi era stato colpito da una precedente ischemia, ndr). Le cause scatenanti possono essere diverse tra loro. Ipertensione arteriosa, ematomi in seguito ad un trauma cranico e anche un tumore allo stadio primitivo. La gravità del malore dipende dalla zona del cervello in cui si verifica. Se il riversamento di sangue avviene all’interno del cervello (nella parte celebrare bianca o grigia o nei ventricoli celebrali) i sintomi compaiono all’ improvviso, senza prodromi, e possono evolvere anche molto rapidamente. Questo il caso di Fabrizio Frizzi.
Il conduttore, dopo l’attacco ischemico dello scorso ottobre, era sì tornato in tv ma aveva anche detto che la malattia non era ancora sconfitta e di stare combattendo come un leone. “Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca scientifica, la stessa ricerca che ora mi sta aiutando”, aveva dichiarato. Nell’ultima intervista rilasciata, il presentatore aveva raccontato di stare seguendo delle cure e che dopo un mese avrebbe dovuto ricevere un responso dai medici.
Fabrizio sapeva di non essere guarito. Quella ischemia che lui stesso aveva raccontato era stata solo il primo campanello di allarme di una patologia cronica che alla fine lo ha condotto alla morte.