L’inaspettata scomparsa di Fabrizio Frizzi ha lasciato tutti quanti senza parole. Il conduttore aveva rilasciato la sua ultima intervista il 17 marzo, poco più di una settimana prima di morire. Nelle sue parole c’era la consapevolezza di non essere ancora guarito ma di non volersi arrendere. “La vita è una cosa meravigliosa“.
L’ultima intervista di Fabrizio Frizzi
La sua ultima intervista ufficiale Fabrizio Frizzi l’aveva rilasciata al settimanale Gente. Durante la chiacchierata Fabrizio aveva parlato apertamente della malattia che lo aveva colpito pochi mesi prima.
Lo scorso ottobre, mentre stava registrando una puntata de L’Eredità, il presentatore era stato colpito da un’ischemia celebrale. Disperata la corsa in ospedale, le sue condizioni erano gravi.
Fabrizio non si era lasciato abbattere. Ha lottato, e lo ha fatto per le due due ragioni di vita: la moglie Carlotta e la figlia Stella. “Per mia moglie e per mia figlia, devo vederla crescere“, si ripeteva continuamente in quei momenti terribili.
Dopo alcune settimane di ricovero, Frizzi era tornato a casa e da dicembre aveva ripreso il timone del game show di Rai 1. Una battaglia era vinta, ma non la guerra. Il popolare conduttore stava seguendo una cura ed era costantemente sottoposto a dei controlli.
“Tra un mese, o forse un po’ di più, saprò come vanno le cure. I medici ogni tanto mi danno buone notizie. Ma dosano bene le parole. Quando avrò finito, e speriamo finisca bene, potrò raccontare. Anzi, vorrò raccontare che la ricerca medica mi sta dando una chance in più“, dichiarava a Gente.
Senza mai abbattersi, per la sua Stella
Sempre durante l’intervista Frizzi ha ammesso di non sentirsi invincibile.”Ogni tanto qualche momento di sconforto può esserci – ha detto – ma l’affetto della famiglia, del pubblico e degli amici è una luce che illumina tutto. La vita è una cosa meravigliosa“.
La vita di Fabrizio era diventata meravigliosa quando, cinque anni fa, era diventato papà della sua bambina. “Stella è una gioia immensa e una responsabilità, una missione per cui vivere. Stella è una fonte di energia incredibile, a volte fatico a starle dietro”, aveva detto della figlia.
Fabrizio Frizzi aveva espresso la sua paura di non riuscire a vedere crescere la piccola Stella. La paternità in tarda età, aveva spiegato, non era stato un atto di egoismo ma “una scelta d’amore“. Dopo il malore Frizzi si era aggrappato a questo sentimento d’amore paterno per cercare di guarire. “Abbiamo cercato di proteggerla, ma so che i bambini capiscono molto più di quanto immaginiamo: ogni giorno giochiamo insieme, è il suo modo di sorreggermi, mi dà l’energia per continuare a combattere”, aveva dichiarato in un’ altra intervista, rilasciata in occasione del suo sessantesimo compleanno (festeggiato il 5 febbraio scorso, ndr).
“Se uscirò vincitore da questa vicenda, mi dedicherò maggiormente a fare il testimonial per la ricerca scientifica“, questa la sua ultima promessa.