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Fashin ++ è il nuovo progetto a cui sta lavorando il team di Facebook. Il suo obiettivo? Fornire consigli di moda agli utenti del nuovo software, che sarà in grado di dare consigli di stile come un vero personal stylist. Cosa c’è di diverso rispetto ai software che sono stati sviluppati fino a questo momento? Funzionerà davvero?
Fashion ++: la sfida di Facebook
Il concetto alla base della nuova sfida di Facebook è semplicissimo, la sua attuazione potrebbe esserlo meno. L’idea è di fornire consigli di stile a ogni tipo di persona, senza necessariamente proporre l’acquisto di altri indumenti ma dando suggerimenti su come si potrebbe sfruttare meglio gli abiti di cui si è già in possesso.
Ecco allora che fare un risvolto alle maniche, infilare la maglia nell’orlo dei pantaloni oppure accorciare una gonna ormai fuori moda potrebbero diventare soluzioni a portata di mano per problemi di stile comunissimi.
Le risorse messe in campo del colosso di Mark Zuckemberg non sono poche: da quello che si sa gli sviluppatori messi al lavoro sul nuovo software stanno lavorando a pieno ritmo per la creazione di una rete neurale che metterà a confronto milioni di fotografie per fornire in tempo reale consigli non solo realistici e a costo zero ma soprattutto utili.
La differenza rispetto al passato
In realtà applicazioni e software che si occupano di aiutare le persone a creare o rinnovare il proprio guardaroba in maniera che sia “all’ultimo grido” esistono già. Questi programmi di vecchia generazione però si limitano a confrontare immagini e a consigliare agli utilizzatori del software l’acquisto di capi simili a quelli che già posseggono ma più moderni.
Non sempre funziona, dal momento che non tutti possono permettersi continuamente l’acquisto di capi alla moda. Per questo motivo, il team di Facebook ha deciso di puntare a soddisfare un bisogno concreto, espresso da un’ampia fascia di utenti.
La sfida di Fashion ++
Se ci sono coloro che credono fermamente nella possibilità di creare software utili ed efficaci nel settore del fashion, c’è anche un ampio partito di persone che ritiene completamente inapplicabile l’informatica alla moda.
I dubbi – legittimi in realtà – derivano dal fatto che la moda è un settore estremamente variegato e che si basa enormemente sul gusto soggettivo. Sembrerebbe quindi assolutamente impensabile “quantificare” il gusto, “calcolare” quando e come un capo sia in o sia out, prevedere l’evoluzione della moda e adattare i capi vecchi ai nuovi dettami dello stile.
Le applicazioni e i software sviluppati finora non soddisfano evidentemente tutti i requisiti che i fashion victims ritengono irrinunciabili e, quindi, Facebook ha deciso di provvedere con un approccio completamente nuovo e più vicino alle vere esigenze dei clienti.
Tra i vari campi di applicazione di Fashion ++ ci sarà anche la possibilità di condividere i look appena creati oppure, per gli stilisti, di prendere spunto dalle idee e dalle preferenze concrete degli utenti. In questo modo sarà possibile avvicinare la creatività degli stilisti alle reali esigenze di coloro che indossano la moda tutti i giorni e la vivono nel mondo reale.