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Chi non ha sempre fame? E chi non pensa sempre all’ora del pranzo, dello spuntino o della cena? Insomma, mangiare è uno dei piaceri della vita e se ce ne priviamo, che senso ha tutto il resto? Il cibo, non è solo un cibarsi per sopravvivere, ma dietro a sé cela diversi significati e valori importanti come il condividere con le altre persone e il rilassarsi. Molto spesso, però, il mangiare e l’avere fame può sfociare in qualcosa di più grave, soprattutto quando si ha fame di notte. Ecco qui di seguito le cause della fame notturna e i consigli su cosa fare.
Fame notturna: le cause
Quando ci svegliamo di notte, può capitare che non riusciamo a dormire per insonnia, per pensieri oppure per la fame. Quest’ultima viene chiamata, in una terminologia scientifica e medica, “sindrome dell’alimentazione notturna”. In parole povere, percepiamo un buco allo stomaco o un certo languorino e abbiamo voglia di divorare qualsiasi cosa ci troviamo di fronte. Tuttavia se questa azione diventa un’abitudine giornaliera, diventa un disturbo del comportamento alimentare e non più un semplice appetito.
Le cause di questo desiderio incontrollato di cibo possono essere molteplici. Possono dipendere dallo stare a dieta, dal mangiare di meno, dal nervosismo, dallo stress, da un metabolismo veloce, dall’insonnia oppure dallo stato di gravidanza.
Fame notturna: cosa fare
In via generale, la prima cosa da fare è cercare di regolare la propria alimentazione. Come? Magari cercando di mangiare di più durante i pasti giornalieri, favorendo più frutta e verdura che tendono a dare il senso di sazietà. Oppure appagando il palato con un dolcetto o con della frutta secca prima di andare a dormire.
Poi è importante non saltare mai i pasti nell’arco dell’intera giornata. Se ne consigliano almeno un totale di cinque, compresi due spuntini tra mattina e pomeriggio. Al contrario, lasciare lo stomaco vuoto per troppo tempo senza cibo rischia di far venire voglia di divorare qualsiasi cosa nei pasti successivi. E soprattutto non è positivo per il nostro organismo e il nostro metabolismo.
Se invece la causa va ricondotta ad uno squilibrio di serotonina, perché risulta bassa sotto i livelli ottimali, è possibile bere anziché mangiare. In questi casi, le tisane sono dei validi alleati; ne esistono di diverse tipologie e di vari gusti. Scegliete quella che più vi aggrada. Oppure optate per una con mix di erbe indicate contro gli attacchi di fame notturna, a base di passiflora, melissa, tarassaco, ginepro. tiglio, angelica, agnocasto, fiori d’arancio.
E ancora, se invece il problema è causato da insonnia o da un malessere psicologico, è bene intervenire in tempo e cercare di risolvere la situazione. Nel primo caso, ci si può rilassare in diversi modi, magari leggendo un bel libro o guardando un film, o ancora facendo un bel bagno caldo. L’importante è distrarre la mente e lasciarsi andare completamente per un riposo rigenerante. Nel secondo caso, bisogna andare all’origine del disagio, se ad esempio si tratta di preoccupazioni, di angosce, di pensieri, di stress quotidiano oppure se si tratta di un qualcosa di più radicato.