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Un secondo posto che vale oro
Federica Pellegrini ha concluso la sua avventura a “Ballando con le stelle” con un prestigioso secondo posto, un risultato che rappresenta molto più di una semplice posizione finale. La campionessa olimpica ha intrapreso questo percorso non solo per mettersi alla prova, ma anche per affrontare le proprie insicurezze e timidezze. La sua partecipazione è stata un viaggio di scoperta personale, un’opportunità per esplorare un lato di sé che raramente aveva avuto modo di esprimere.
Un percorso ricco di insegnamenti
Durante il programma, Federica ha cambiato tre maestri, un’esperienza che ha arricchito il suo percorso. Inizialmente, ha ballato con Angelo Madonia, ma dopo nove puntate, ha dovuto affrontare un cambiamento. Il suo passaggio a Samuel Peron è stato breve a causa di un infortunio, e infine ha trovato in Pasquale La Rocca il partner ideale che l’ha guidata fino alla finale. Ogni maestro ha contribuito a far emergere il suo potenziale, portandola a un livello di espressione e sicurezza che non aveva mai sperimentato prima.
Il supporto di Milly Carlucci
Un ruolo fondamentale nella sua esperienza è stato quello di Milly Carlucci, la conduttrice del programma, che ha sempre creduto in Federica e l’ha supportata in ogni fase del suo percorso. La Carlucci ha curato i look della campionessa, assicurandosi che ogni dettaglio fosse perfetto per valorizzare la sua presenza in scena. Federica ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, sottolineando quanto sia stato importante per lei avere accanto persone che l’hanno incoraggiata e sostenuta.
Un cambiamento epocale nella vita di Federica
Oltre alla danza, Federica ha parlato di come la maternità abbia rappresentato un cambiamento epocale nella sua vita. La nascita della sua piccola Matilde ha trasformato la sua visione del mondo e delle priorità. Federica ha deciso di vivere la maternità in modo esclusivo, dedicandosi completamente alla sua bambina, senza l’aiuto di tate. Questo nuovo capitolo della sua vita le ha insegnato l’importanza di godere dei momenti semplici e autentici, come quelli trascorsi a bordo vasca durante i Giochi di Parigi.