Fedez, crisi d’identità: “Il successo mi ha cambiato”

Fedez, intervistato da Maurizio Costanzo, ha ammesso di non aver mai inseguito la fama e di essere cambiato per colpa del successo raggiunto.

Fedez si è confessato a cuore aperto durante un’intervista. Sprofondato nella poltrona di Maurizio Costanzo, ha aperto il suo cuore e condiviso con il giornalista alcune riflessioni sulla sua vita privata e artistica, parlando di ciò che è diventato. Ha cominciato in un modo, con un background familiare e sociale di un certo tipo, per arrivare al successo senza nemmeno desiderarlo. Oggi è uno dei rapper più famosi e pagati d’Italia, ma non è esattamente ciò che voleva. Ha parole e pensieri anche per la moglie Chiara Ferragni e il piccolo Leone.

La prima intervista di Fedez

E’ stato il conduttore televisivo e giornalista Maurizio Costanzo ad avere la meglio su tutti colore che avrebbero voluto intervistare Fedez dopo le nozze. Il matrimonio più social di sempre, quello dei Ferragnez, fa ancora oggi parlare di sé, anche se sono passate un paio di settimane dai tre giorni di festeggiamenti. E nessuno aveva potuto intervistare il rapper. Costanzo ce l’ha fatta e, con il suo stile che lo ha reso uno degli intervistatori più seguiti della televisione italiana, è riuscito a far commuovere Fedez e a fargli confessare qualche pensiero che forse, in altra sede, non avrebbe avuto il coraggio di ammettere.

L’intervista di Maurizio Costanzo a Fedez verrà trasmessa su Canale 5 lunedì 17 settembre in seconda serata, alle 23:20. E’ già trapelata però qualche indiscrezione. Voci di corridoio che mostrano un aspetto del rapper Fedez che non tutti si aspettano. Lo si vede sempre così fiero e sicuro di sé, ma è anche lui un uomo. Anzi, è ancora un ragazzo, dall’altro dei suoi 28 anni.Non che la moglie Chiara Ferragni sia molto più vecchia, anche se ha un paio d’anni in più. Vedere messa a nudo la fragilità di un personaggio dello spettacolo fa sempre breccia nel cuore dei telespettatori, e Costanzo lo sa bene. Ha giocato le sue carte migliori anche con il giudice di X Factor e ne è uscito un quadro commovente e che fa riflettere.

fedez

Crisi d’identità

Parlando della sua carriera di rapper, Fedez dichiara che: “Non c’è mai stata la ricerca ossessiva del successo da parte mia, c’è sempre stata un’urgenza espressiva e la voglia di ampliare il proprio pubblico, non c’è mai stata la ricerca della fama in sé…” Una confessione in piena regola. Molti colleghi del rapper hanno cominciato la carriera con il pallino di diventare ricchi e famosi. Più ricchi, che famosi. Qualcuno infatti si è fermato un passo indietro rispetto all’Olimpo delle star della musica, ma ha continuato a inseguire contratti che portassero euro nelle loro tasche. Anche facendo scelte indubbiamente poco consone al percorso artistico intrapreso.

Federico Leonardo Lucia invece no. Lui ha cominciato a scrivere e interpretare pezzi per via della sua forte voglia di esprimersi. E di farlo con i mezzi che conosceva e che gli venivano meglio. Non c’è senso ad esprimere idee e concetti se non c’è nessuno all’ascolto. Da qui la ricerca di un pubblico. Prima ristretto, poi sempre più ampio. Fin qui tutto bene. Però la fama in sé, quella Fedez non l’ha mai inseguita. E’ capitata. Come effetto collaterale della sua arte.

E’ quello che ha sempre odiato

Fedez lancia una bomba: “Il successo mi ha cambiato, mi ha reso ciò che sono, inevitabilmente, nel bene e nel male”. Si possono contare sulla punta delle dita i personaggi dello spettacolo che ammettono a cuore aperto di essere cambiati. In genere è proprio il contrario. Si sente dire che “il successo non mi ha cambiato”. Anche quando è palese che sia una fandonia. Fedez l’ha ammesso. Lo sa, ne ha preso coscienza e questa cosa non lo rende tranquillissimo, a dire la verità. Infatti dice “nel bene e nel male”. Sa che c’è anche qualcosa che non va nella persona che è oggi.

Maurizio Costanzo ha voluto approfondire questo aspetto. Mai lasciarsi scappare un’opportunità così succulenta. Chiedendo qualche spiegazione in più, la risposta è che il rapper è diventato in parte chi avrebbe sempre sognato di essere. In parte no. E’ diventato l’esatto opposto. Quello che ha “sempre odiato”. In pratica si trova nel mezzo in questo momento. Costanzo non si accontenta e scava ancora più a fondo: “Cos’è che hai sempre odiato?” e la risposta è molto sincera. “Da piccolo avevo delle convinzioni, degli ideali” dice Fedez. Lui appartiene a quella che chiama una “classe subalterna” e questo gli ha permesso di affrontare tematiche dal forte aspetto sociale. Anche perché, come ammette lui stesso nell’intervista: “Venivo da una estrazione fortemente connotata politicamente”. Questo ha fatto sicuramente bene alla sua carriera, con uno sprint iniziale dato dalla voglia di rivalsa e dalla denuncia di determinate situazioni.

Imborghesito artisticamente e personalmente

Quindi cosa è successo? Cosa c’è di diverso adesso? “Il mio imborghesimento artistico e personale mi ha fatto diventare un po’ una contraddizione vivente”. Chissà quante testa si muoveranno in su e in giù facendo “si” al sentire queste parole di Fedez. E’ chiaro che una persona che è partita da una classe sociale “subalterna”, come dice lui, e si trova tra i Paperon De’ Paperoni italiani ne ha fatta di strada, ma deve aver anche pagato pegno per questo. Parlando del ceto sociale da cui proviene Fedez, non si può fare a meno di parlare anche dei suoi genitori. Bravissime persone, mamma Annamaria Berrinzaghi, che è anche la sua manager, e papà Franco Lucia. Con i nonni di Leone Fedez ha un ottimo rapporto. Famiglia concreta, pochi fronzoli, maniche rimboccate sempre per darsi da fare. “Sprechiamo poche parole ma viviamo molto il rapporto”.

Leone, mostrato in fotografia, fa venire gli occhi lucidi al tatuatissimo rapper. E che dire di Chiara Ferragni, l’altra metà dei Ferragnez? In un momento di crisi di identità, è sicuramente la cura migliore per mantenere forte lo spirito di Fedez. Lei è intelligente e positiva, lui molto cinico e pessimista. Si compensano e lei gli permette di vedere il bello nelle cose e godersele come non era mai riuscito a fare prima.

Scritto da Laura Anna Gritti

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