Chi era Ferdinand Porsche: tutto sull’ingegnere austriaco

Megghi Pucciarelli

Megghi Pucciarelli nata a Salerno nel 1996. Ho avuto da sempre la passione per i libri e la scrittura e perciò mi sono laureata in Lettere moderne. Amo la natura, le passeggiate in montagna, fare trekking con gli amici e mi piace rilassarmi davanti ad un bel film.

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Dalla nascita dell’omonima casa automobilistica all’invenzione del Maggiolino Wolkswagen, Ferdinand Porsche è una celebrità nel campo dell’automobile.

Ferdinand Porsche

L’ingegnere e imprenditore Ferdinand Porsche è nato a Maffersdorf il 3 settembre 1875. Frequenta la scuola professionale in Repubblica Ceca, per poi trasferirsi a Vienna dove inizia a lavorare in un’industria produttrice di carrozze per la famiglia imperiale. La sua passione per le automobili, che in quel periodo iniziano a diffondersi come simbolo della modernità, portano alla costruzione della Semper Vivus Lohner-Porsche, un modello che viene presentato all’Esposizione Universale di Parigi nel 1900.

Inizia così l’ascesa e il successo di Ferdinand, che riesce a progettare automobili velocissime per l’epoca. Dichiara infatti che:

In realtà era un mio hobby, volevo costruire un’auto da viaggio veloce tutta per me.

Durante la Prima Guerra Mondiale poi costruisce anche motori per trattori e aeroplani.

Nel 1923 ottiene la laura honoris causae dall’Università di Stoccarda e nel 1931 fonda la Dr. Ing. h.c. F. Porsche GmbH, nucleo principale della famosa casa automobilistica e nella quale darà un grande apporto il figlio Ferry. Ferry Porsche ha affermato in un’intervista nel 1966:

Lo sviluppo dell’automobile non ha mai avuto momenti di stallo. Già oggi ci dobbiamo confrontare con diversi problemi e quando li avremo risolti, ne dovremo sicuramente affrontare molti altri di nuovi. Lo sport ha sempre svolto un ruolo determinante nell’aiutarci a risolverli e continuerà a farlo anche in futuro.

Negli anni Trenta Adolf Hitler prende potere in Germania ed espone a Ferdinand Porsche il suo progetto di un’automobile per tutti, che costasse poco, per spingere verso la motorizzazione di massa dei tedeschi. Nel 1938 nasce quindi, a questo scopo, il famoso Maggiolino della futura casa automobilistica Wolkswagen. Durante la Seconda Guerra Mondiale poi Porsche diede un importante contributo ai tedeschi costruendo e progettando dei carrarmati. Nel 1945 viene poi catturato dai francesi e costretto a scontare venti mesi di carcere per aver collaborato con i nazisti.

Tre anni dopo rifonderà la sua casa automobilistica e nel 1951 morirà a causa di un infarto.

Vita privata e curiosità

Ferdinand ebbe solo una donna nella sua vita, la moglie Aloisia Johanna Kaes. Da lei ha avuto due figli: Louise, nata nel 1904 e Ferdinand, detto Ferry, che lo affiancò fin da giovane nell’azienda automobilistica e che poi prenderà in mano le redini della Porsche, portandola ancora di più al successo.

Una curiosità: si dice che Ferdinand Porsche, per poter uscire dal carcere nel quale lo avevano segregato i francesi, dovette rivelare molti progetti automobilistici. In particolare a Piero Dusio, storico pilota automobilistico e imprenditore, dovette cedere il progetto della Cisitalia da Formula 1.