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Il settantaseiesimo Festival di Venezia ha chiuso i battenti e sappiamo che l’ambito Leone d’Oro è stato conquistato dal film Joker del regista Todd Philips.
A chi sono andati gli altri riconoscimenti della Mostra Internazionale del Cinema? Quali sono state le prime parole degli attori e dei registi che hanno ricevuto qualche premio?
Il Festival di Venezia è ormai arrivato a conclusione e finalmente possiamo fare un bilancio. Oltre ai vari look sfoggiati sul red carpet, che sono stati più o meno azzeccati, vale la pena soffermarci sulle premiazioni.
Il Leone d’Oro, come ormai si ipotizzava da tempo, è andato a Joker del regista Todd Philips. Quest’ultimo, arrivato sul palco, ha dichiarato: “Ogni volta che rendo orgogliosa mia moglie sono felice, sapete, è francese, non è così facile”. Una battuta per smorzare un po’ la tensione, ma, nel corso della conferenza stampa, ha aggiunto: “Non so se ho riscritto le regole del cinema, ma qui a Venezia tutti sembrano aver capito dove volessimo andare a parare col film, e spero che lo stesso accada negli Stati Uniti.
Io e Joaquin Phoenix siamo molto fieri del film, soprattutto perché all’inizio cè stata molta resistenza alla nostra idea. Ho fatto vedere il film a molte persone, e non tutti ci vedono il contenuto politico, alcuni solo la origin story di un personaggio incasinato. Per me non è un salto così grande dalle commedie per cui sono noto. Mi sono allontanato da quel genere perché la commedia racconta la verità, e agli americani la verità non interessa più, la trovano offensiva, quindi ho trovato un altro modo per metterla in scena.
Non so come andrà tra dieci o quindici anni”. Sia Todd Philips che Joaquin Phoenix sono molto soddisfatti del Leone d’Oro e, com’è giusto che sia, non hanno mascherato neanche un po’ l’emozione.
Il Gran Premio della Giuria è andato al film J’accuse di Roman Polanski. Visto che quest’ultimo non può lasciare la Francia per una condanna del tribunale Usa, a ritirare il premio sono saliti sul palco la moglie Emmanuelle Seigner e il comproduttore Luca Barbareschi.
La donna si è limitata ad affermare: “Roman è molto contento, questo è un film importante per lui”. Franco Maresco, con il suo La mafia non è più quella di una volta, ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Luca Marinelli, invece, ha conquistato la Coppa Volpi come Miglior Attore per il film Martin Eden di Franco Maresco. Anche lui tra i favoriti, ha esclamato: “Parlo in italiano, forse riuscirò a dire qualcosa di sensato.
È una emozione gigantesca, una situazione assurda… Spero vi rendiate conto dell’errore che avete fatto (rivolgendosi alla giuria, ndr). Ringrazio anche Jack London, che ha creato un marinaio che cercava la verità. Penso a tutte le persone che sono in mare e che salvano vite umane. Viva l’umanità, viva l’amore”. Successivamente, nel corso della conferenza stampa, Marinelli ha dichiarato: “Sono molto emozionato, essere seduto qui è bellissimo. Un progetto fatto sotto la guida di Pietro Marcello, entrare nel suo mondo è stato fantastico.
Quando mi chiedono se ci sono state difficoltà, io dico di no. Lui mi ha permesso di muovermi con grande agilità. Ricevere il premio da Paolo Virzì è stato molto emozionante”. La Coppa Volpi al femminile, invece, è andata a Ariane Ascaride e anche lei, con un chiaro riferimento alla situazione migranti, ha esclamato: “Un premio per tutti coloro che dormono nel fondo del Mediterraneo. È un momento strano per me, di gioia talmente intensa che adesso non riesco a esprimerla bene.
È particolarmente significativo che sia successo in Italia, perché sono figlia di immigrati e questo è il paese dei miei nonni”. Il film About Endlessness di Roy Andersson ha conquistato la Migliore Regia. La Migliore Sceneggiatura, invece, è andata all’animazione Ji yuan tai qi hao no 7 Cherry Lane di Yonfan. Shannon Murphy con la pellicola Babyteeth ha ottenuto il Premio Mastroianni come giovane attore a Toby Wallace.