Alessandra Mastronardi ha pronunciato un’ode alle prime volte durante il discorso d’apertura al Festival di Venezia che è risultato, in qualche modo, alla pari di un discorso di insediamento. La bella e giovanissima attrice napoletana ha voluto parlare sia della propria storia personale, dell’importanza di costellare la propria vita di una serie di “prime volte” e della capacità propria del cinema di trasportarci avanti o indietro nel tempo. Promossa a pieni voti?
Alessandra Mastronardi: “La mia prima volta”
Ha conquistato il cuore del grande pubblico televisivo partecipando alla serie I Cesaroni. Ha recentemente raccolto il testimone della grandi protagoniste delle serie televisive italiane dando vita a un personaggio credibile e profondo ne L’Allieva, ma Alessandra Mastronardi non si sentiva ancora matura.
Il passaggio dall’infanzia del mestiere d’attore alla vera maturità artistica, ha spiegato appena ieri, sarebbe avvenuta davanti alla scintillante platea del settantaseiesimo Festival di Venezia e nella cornice stupefacente di una delle più belle città del mondo: “Per me presentare la Mostra è diventare grande” aveva dichiarato ai giornalisti.
Il discorso di apertura del Festival è stato un sentito e partecipato incoraggiamento a superare tutti i limiti, i propri come quelli dell’arte:
Appena ho realizzato che sarei stata la madrina di Venezia ho subito avuto un tuffo al cuore e ho capito che sarebbe stata la mia prima volta su un palco così importante. E dopo aver fatto pace o quasi con gioia e terrore, entusiasmo e ansia ho riflettuto su due parole nella vita di ciascuno: prima volta. La nostra vita è un susseguirsi di prime volte come la prima che incontriamo l’amore o saliamo su un sellino di bicicletta […] Gli eroi dei nostri film ci dicono che va bene sbagliare, che non bisogna avere paura delle prime volte, per ottenere qualcosa di nuovo dobbiamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto guardare indietro solo per dire “quanta strada e andiamo avanti”.
Il look della madrina del Festival
Alessandra Mastronardo ha realizzato nelle scorse ore il primo photoshooting ufficiale in qualità di madrina del Festival di Venezia. Per farlo ha scelto una mise in total white, indossando una jumpsuit semplicissima ed elegante con cui è andata a bagnarsi i piedi nel mare di Venezia.
Tutto un’altro gusto e tutto un’altro stile per la mise con cui ha inaugurato la settantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia: un lungo abito grigio dallo scollo a cuore e dalla gonna molto ampia che scendeva fino ai piedi in un tripudio di tulle color del fumo. L’intero abito era arricchito da applicazioni di perle e di cristalli che lo facevano assomigliare agli scogli incrostati di tesori marini su cui vivono le sirene.
L’acconciatura di Alessandra era severa, caratterizzata da una riga centrale estremamente netta che divideva i capelli in due fasce raccolte sulla nuca in uno chignon. Il trucco, elegante ma per nulla vistoso, era costituito da uno smokey eyes in grigio e nero e da un rossetto piuttosto nude.
Alle orecchie di Alessandra pendevano due spettacolari orecchini di rubini e brillanti che davano luce all’intero outfit.