Ieri sera, sulle note dell'ormai inconfondibile e oserei dire anche poco sopportabile "Perchè Sanremo è Sanremo", Pippo Baudo, accompagnato dalla bella Michelle Hunziker, ha dato il via alla 57esima edizione del Festival di Sanremo.
La prima serata del Festival inizia con un Baudo decisamente emozionato, che in apertura fa subito il suo proclama: "La nostra intenzione è di fare cinque serate dedicate alla musica italiana", subito dopo introduce la Hunziker che appare evidentemente tesa e per rompere il ghiaccio si lancia in una performance, in cui con un filo di voce, canta "Adesso Tu", canzone con cui l'ex marito Eros Ramazzotti trionfò a Sanremo nel 1986, per ringraziarlo della figlia, che hanno insieme, Aurora.
E se stando alle parole di Baudo avevamo per una attimo sperato che si trattasse del Festival della canzone italiana, dopo la dichiarazione della Hunziker veniamo subito smentiti e capiamo che piuttosto si tratta del Festival di Michelle, che si racconta dicendo: "C'è una sola cosa che ho fatto bene nella mia vita, e l'ho fatta con quell'uomo". C'era quasi da commuoversi se non fosse che dopo pochi minuti gli occhi lucidi hanno lasciato il posto ad un sorriso smagliante.
Una cosa è certa, almeno questa performance iniziale ha assicurato al Festival quel minimo di ascolti che servono a garantirgli la sopravvivenza. Già perchè purtroppo il Festival in qualche modo si salva sempre, anche se a guardarlo sono quattro gatti non c'è davvero verso di farlo saltare. E pensare che Mediaset, La7 e le altri reti concorrenti hanno anche cambiato la loro programmazione, inserendo programmi forti per contrastare Sanremo…ma c'era davvero bisogno?! Non so, voi che ne dite?
Sul resto della serata stenderei un velo pietoso, canzoni piuttosto bruttine (come sempre), andamento lento e noioso. Da quest'anno hanno deciso di mantenere segrete le classifiche fino alla finale, ottimo stratagemma per tentare di tenere alto l'audience, visto come stanno le cose è l'unica soluzione a cui possono pensare di aggrapparsi.
Dopo tutto questo, una domanda sorge spontanea…ma se il Festival già rasenta l'obrobrio, chi avrà la forza di guardare anche il Dopofestival? Insomma l'unica cosa che vale la pena valorizzare di Sanremo sono i fiori!