Focolaio no vax a Rimini, infermiera: “Non cambio idea sul vaccino”

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A Rimini è scoppiato un focolaio tra i no vax, che ha coinvolto anche dei sanitari.

Le parole dell’infermiera di terapia intensiva, che non ha intenzione di cambiare idea sul vaccino.

Focolaio no vax a Rimini, infermiera: “Ho visto con i miei occhi, ma il vaccino non lo faccio”

Lara Lorenzoni, 46 anni, candidata con il Movimento 3V – “Vaccini vogliamo verità”, ha espresso il suo parere sui vaccini. La donna è un’infermiera di terapia intensiva che non ha intenzione di vaccinarsi.

Ho visto con i miei occhi, non sono una negazionista. Ricordo i pazienti intubati. Ma il vaccino non lo faccio” ha spiegato la donna. “Ho lavorato nei reparti Covid” ha spiegato l’infermiera, ma non vuole effettuare il vaccino, che considera “una violenza enorme, un ricatto“. “Il vaccino è un mezzo, spiega, così come ci sono altre cure che hanno valenza, se fatte nella fase iniziale. E poi il vaccino non mi sembra che immunizzi.

O se lo fa, è solo per pochi mesi. E infatti i miei colleghi sono ricorsi alla terza dose, altri si sono ammalati nonostante il ciclo completo” ha aggiunto la donna.

Focolaio no vax a Rimini, infermiera: “Sulla sicurezza ho dei dubbi”

L’infermiera lavora da 28 anni e ha fatto gli altri vaccini senza problemi. “Sulla sicurezza di questo, in particolare, ho dubbi, soprattutto per la mia salute. Io sono allegica” ha dichiarato.

Spetta alla struttura sanitaria in cui lavora dare delle risposte su questo caso. La Lorenzoni spera in una giustificazione per non doversi sottoporre alla vaccinazione. “Ma so che la commissione non è a favore degli esoneri” ha spiegato, aggiungendo che nell’ultimo periodo si è unita alle manifestazioni No Green Pass.

Focolaio no vax a Rimini: la situazione nella città

Il caso dell’infermiera è solo uno dei tanti a Rimini, dove ci sono molte persone contrarie al vaccino.

Secondo gli ultimi dati, un cittadino su quattro non si è vaccinato, 80 infermieri e 54 medici sono stati sospesi dal lavoro. Nella provincia solo il 75% della popolazione è stata vaccinata, un dato sotto la media. “L’Albo conta 2.200 colleghi: 54 medici sospesi perché non vaccinati equivalgono al 2%, una percentuale che rappresenta più del doppio della media nazionale che si attesta sotto l′1%. Le carenze stanno affliggendo gli ospedali ma riguardano anche la medicina di base: in questi giorni, l’azienda sanitaria sta facendo i salti mortali per trovare sostituti per le aree scoperte” ha dichiarato Maurizio Grossi, presidente dell’Ordine dei medici di Rimini.