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Alberto Castagna è stato un volto storico della tv italiana.
Il re di “Stranamore”, il programma degli anni ’90 che tentava di riappacificare le coppie in crisi. Francesca Rettondini, showgirl, è stata il suo grande amore, la sua storia più importante. Ai tempi diedero scandalo perché lui, per la Rettondini, abbandonò la moglie senza pensarci due volte.
Francesca Rettondini affida a “Storie Italiane” un suo commovente sfogo. Ricorda l’uomo della sua vita, la loro storia intensa ed emozionante e tutto ciò che Castagna ha rappresentato per la tv e per il suo pubblico.
Secondo lei, il grande showman è finito nel dimenticatoio dopo la sua morte e non è mai stato ricordato come invece meriterebbe. Sottolinea il fatto che, in tutti questi anni, non è mai stato organizzato un evento commemorativo o una giornata in ricordo di Alberto Castagna. Cosa che, invece, si è spesso fatto per altri personaggi, anche meno noti e amati di lui. In effetti, chi seguiva i programmi televisivi negli anni ’90, sa bene quanto fosse adorato Castagna.
Alberto Castagna nasce come giornalista. La vita e le occasioni, poi, l’hanno portato a diventare conduttore. Un bel viso, vivacissimi occhi azzurri, un sorriso coinvolgente. Anche queste caratteristiche hanno contribuito a lanciarlo sul piccolo schermo, dove ha subito riscosso un grande successo. Inoltre, Castagna era apprezzato per la sua innata simpatia, per l’espressività, per la sua capacità di stare in video ma entrare contemporaneamente nelle case dei telespettatori come “uno di famiglia”.
La Rettondini ricorda bene i tempi d’oro di Alberto e continua a dire che, secondo lei, anche per rispetto al pubblico andrebbe ricordato maggiormente e omaggiato di più.
La proposta di Francesca è quella di istituire un premio per il suo Alberto, scomparso nel marzo 2005. Vorrebbe che si organizzasse un evento, qualcosa di speciale in suo onore e, infine, che fosse assegnato un premio alla carriera a un conduttore televisivo che, oltre che il suo, conquistò il cuore di milioni di italiani.
Chissà se ai piani alti accoglieranno questo suo suggerimento e, se presto, si avrà “il premio Castagna“. Di sicuro è vero quanto dice la Rettondini: il pubblico ricorda ancora Alberto, molto bene. Ai tempi era davvero acclamato e amatissimo e i suoi programmi ottenevano punteggi di share incredibili.
Francesca si sofferma lungamente sul racconto della sua storia d’amore con Alberto. Ricorda che stavano sempre insieme.
Lei, nonostante ai tempi fosse molto impegnata e molto richiesta, lo seguiva ovunque. Quando Castagna girava per tutt’Italia a bordo del camper di “Stranamore” lei era lì, a studiarlo e osservarlo da lontano. Il periodo della malattia di Alberto è stato duro e traumatizzante per lei. Un grandissimo amore, che è durato fino all’ultimo respiro di Alberto Castagna e che, a quanto pare, persiste nel cuore della Rettondini tutt’oggi.
“Non voglio strumentalizzarlo” dice. La sua battaglia per far ricordare Castagna non è, ci tiene a dirlo, un modo di farsi pubblicità ma proprio un desiderio per un professionista amato e stimato.