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Francesco Carrozzini poteva essere considerato un raccomandato all’inizio della propria carriera, ma nel corso degli anni ha dimostrato un enorme talento i qualità di fotografo di moda e di regista. La qualità dei suoi lavori, sempre enormemente apprezzati dalla critica, lo hanno portato a collaborare con stelle di prima grandezza del panorama musicale internazionale, da Beyoncé a Marilyn Manson.
Francesco Carrozzini: una vita da Vogue
Classe 1982, Francesco Carrozzini è figlio di Franca Sozzani, storica e amatissima direttrice di Vogue Italia scomparsa nel 2016. Del padre di Francesco, scomparso quando lui aveva 27 anni, non si sa moltissimo. Proprio per far luce sulla figura di suo padre il giovane decise di girare un documentario sulla vita e sulla carriera di sua madre, intitolato Franca Sozzani: Caos and Creation.
Inizialmente Franca non capì che si trattava di un documentario che l’avrebbe vista protagonista in prima persona: credeva che suo figlio volesse realizzare un film in piena regola e che sarebbe stata chiamata un’attrice a interpretare il suo ruolo. Il film fu presentato al Festival di Venezia 2016, tra la commozione generale e l’enorme apprezzamento di pubblico e critica.
Grazie alla notorietà e all’influenza di sua madre, Francesco riuscì a lavorare per Vogue in qualità di fotografo e si inserì perfettamente nell’ambito internazionale della rivista. Sbarcando negli Stati Uniti e cominciando a lavorare direttamente per Vogue di Anna Wintour, Francesco ha finito per sposarne la figlia Bee, in un matrimonio estremamente Glamour celebrato nel Luglio 2018, a due anni dalla scomparsa di Franca.
Dalla fotografia al cinema
Il principale interlocutore della fotografia di Francesco Carrozzini era sua madre Franca. Lo ha spiegato lo stesso Francesco in un’intervista che risale a diverso tempo fa e che spiega moltissimo del suo percorso artistico.
I suoi primi lavori in qualità di fotografo, infatti, erano finalizzati alla pubblicazione su Vogue Italia e dovevano ottenere l’approvazione di Franca esattamente come i lavori di tutti gli altri fotografi che lavoravano per la rivista. La Sozzani non ha mai pensato di fare dei favoritismi a suo figlio che, esattamente come tutti gli altri, veniva pesantemente criticato e spinto a dare assolutamente il massimo in occasione di qualsiasi lavoro.
Memorabile fu la realizzazione di un servizio fotografico con Tim Burton che aveva come set il deserto americano. Francesco decise di far indossare al regista una maschera da wrestling: era certo che uno scatto in cui il viso del soggetto risultava completamente coperto non sarebbe mai stato scelto da sua madre che, invece, apprezzò il coraggio di suo figlio e fece di quella foto la copertina di un famoso numero di Vogue Italia.
Morta sua madre, Francesco perse completamente interesse nella fotografia dal momento che a quell’epoca era già arrivato nella sua vita l’amore per il cinema.
MTv e i video musicali
Arrivato negli Usa, e soprattutto nel periodo che va dal 2013 al 2017, Francesco ha collaborato a strettissimo contatto con artisti musicali dallo stile e dal backgroud molto vario, realizzando video musicali per Marilyn Manson (The Mephistopheles of Los Angeles) , Beyoncé (Jealous) e Jay – Z (Manyfacedgod) e Niki Minaj (The Pinkprint Movie Part II).
Sulla scia dell’interesse per la musica, Francesco Carrozzini realizzò il suo primo lungometraggio, incentrato sulla vita e sull’opera di Janis Joplin a cui seguì poi quello, intimissimo, sulla vita di sua madre.