Argomenti trattati
I decreti contro la diffusione del Coronavirus hanno provocato la chiusura anche di mostre e musei.
Ma anche da casa è possibile godere, in virtuale, delle bellezze delle più grandi gallerie italiane e internazionali. Un esempio tra gli altri, è la mostra online di Frida Kahlo, con oltre 800 opere, messa a disposizione da Google Arts & Culture.
In questi giorni di emergenza per il Coronavirus, il consiglio è quello di restare a casa, e di uscire solo se necessario.
Tuttavia stare a casa non deve per forza essere un limite. Grazie alla tecnologia, è possibile uscire di casa virtualmente e visitare luoghi che magari, in occasioni normali, non avremmo mai visto. È il caso delle mostre: nonostante la chiusura delle mostre e l’ordine di restare a casa l’arte può entrare in casa nostra.
L’arte continua a circolare, dunque, arrivando nelle nostre case in maniera nuova, virtuale, interattiva. Si moltiplicano le iniziative di importanti musei nazionali e internazionali, che mettono a disposizione degli utenti tour virtuali gratuiti.
A venirci in aiuto è il progetto Google Arts & Culture, che, in collaborazione con i più importanti musei del pianeta, ha portato alla digitalizzazione di migliaia di opere ad altissima risoluzione e alla creazione di veri e propri tour virtuali che permettono di muoversi nelle stanze dei musei come durante una visita reale.
Tra queste mostre abbiamo Faces of Frida, la meravigliosa mostra online interamente digitale e dedicata a Frida Kahlo. Per entrare nella vita e nelle opere dell’artista messicana, tra le più amate del XX secolo, vi basta un pc o uno smartphone, al resto ci ha pensato Google Arts & Culture.
La piattaforma ha collaborato con ben 33 musei di sette Paesi, esperti e critici d’arte per racchiudere in un solo luogo più di 800 opere di Frida Kahlo, ma anche fotografie, lettere private (famose quelle scritte all’amato Diego Rivera), oggetti preziosi e abiti da lei indossati.
E’ possibile perfino leggere il suo diario!
E grazie alla funzione Google Street View è possibile entrare nella Casa Azul, la “casa blu” nel cuore di Coyoacán (Città del Messico), dove la pittrice nacque il 6 luglio 1907 e dove morì il 13 luglio 1954. In quella stessa casa Frida visse con il marito Diego Rivera e fu proprio lui a donare la Casa Azul al popolo messicano, quattro anni dopo la morte dell’artista.
Quindi se vi chiedete che fare in questo periodo, costretti a casa, cosa aspettate? Basta un clic per accedere alla mostra virtuale.