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Chiara Ferragni è stata presa di mira da Fulvio Abbate, che non è esattamente un hater come milioni di altri che infestano la rete.
Romanziere, giornalista, autore teatrale e critico d’arte contemporanea laureato in filosofia, Fulvio Abbate ha letteralmente incenerito la reputazione di Chiara Ferragni, che è stata definita “insignificante” ai microfoni di Radio Cusano Campus. La reazione di Fedez in difesa della futura moglie non si è fatta attendere.
Fulvio Abbate non è una persona che tende a nascondere o a esprimere quello che pensa attraverso mezzi termini e giri di parole.
Al contrario, in quanto critico d’arte è abituato ad arrivare direttamente al nocciolo della questione. Se l’oggetto della sua disamina è una persona – come in questo caso la Ferragni – Abbate non ritiene necessario cambiare il proprio registro.
All’intervistatore che gli chiedeva cosa pensasse delle influencer in generale e di Chiara Ferragni in particolare, lo scrittore ha risposto con parole pesanti come macigni:
Mi fa orrore. Mi piacciono di più le povere standiste del parmigiano, quelle che nel supermercato ti invitano ad assaggiarlo, o le varie miss tappa delle gare ciclistiche, che non questa ragazza che ha dietro tutta un’organizzazione familiare. Ma in quale stand lavora Chiara Ferragni? Ma le avete viste le foto del figlio? Non ha la faccia quel bambino, ha il bancomat al posto del volto. Ha milioni di follower? E sti ca***! Che ca*** me ne importa, è lo spettro assoluto dell’insignificanza.
In questi giorni la futura famiglia Ferragni – Lucia è davvero al centro delle polemiche: i due sono stati attaccati da diversi fronti in merito alla grandissima diffusione dell’immagine del bambino nato da pochissimo dalla loro unione. Non è soltanto Fulvio Abbate a pensare che i due abbiano cominciato a sfruttare Leone come generatore di introiti, tanto è vero che Fedez ha dovuto difendersi con parole molte dure anche da quest critiche, difendendo non soltanto le scelte genitoriali sue e della sua compagna, ma rivendicando anche il fatto che in quanto titolari di due piccole aziende che danno lavoro a una quarantina di persone, lui e Chiara non hanno affatto bisogno di monetizzare sulle fotografie di Leone.
Dal momento però che al centro dell’attacco mediatico di Abbate c’è Chiara e non l’intera famiglia, Fedez ha deciso di rispondere in maniera molto precisa ed estremamente caustica:
Il virtuoso pensatore Fulvio Abbate asserisce che Chiara Ferragni gli è indifferente eppure continua a sprecare righe su righe su di lei, paragonandola a uno stand dell’Expo e della merce d’esposizione. Complimenti! Perché perdere tempo, nei tuoi voli pindarici, ad analizzare una cosa che reputi insignificante, paragonando una donna a della merce messa in vendita? Probabilmente i vostri editori, quando scrivete di Chiara Ferragni, sono contenti perché quando parlate dei misticismi e del significato della vita non vi caga un ca** di nessuno e quindi siete voi che vi abbassate così tanto per così poco.
Per quanto Fedez fosse partito dalla parte della ragione, aver fatto notare che la Ferragni fa più audience della cultura non è stata una mossa astuta: Abbate sosteneva proprio che la Ferragni potesse essere utilizzata come simbolo della pochezza culturale della società odierna e della “mancanza di fantasia” (come lo scrittore ha affermato in risposta al post di Fedez) da cui sono afflitte le ultime generazioni.