Nadia Toffa è morta il 13 agosto 2019 e il 16 si sono svolti i funerali nella cattedrale di Brescia, sua città natale. Parenti, colleghi, amici e fan sono arrivati nella città lombarda per dare l’ultimo saluto alla conduttrice de Le Iene. Nel corso della celebrazione, in molti hanno voluto ricordare la donna, ma le parole della nipote e del parroco hanno commosso tutti.
I funerali di Nadia Toffa
All’arrivo del feretro, alle ore 10:30, Piazza Duomo a Brescia era già gremita di gente da diverse ore. Parenti, amici, colleghi e fan, in tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto a Nadia Toffa. La basilica non è riuscita a contenere quanti sono arrivati nella città lombarda per accompagnare la conduttrice de Le Iene nel suo ultimo viaggio e questa è l’ennesima dimostrazione di quanto sia stata amata. Enrico Lucci, ex Iena, ha dichiarato: “Non faceva tutto questo per mettersi in mostra. Detestava l’ingiustizia. Era una rompico****ni terribile che non staccava mai. Aveva un odio incredibile per le ingiustizie. Una persona autentica e la gente l’ha capito”. Max, uno degli autori de Le Iene, ha affermato: “Ci aveva convinto che da questo cancro sarebbe guarita, era impossibile dirle di no. Lei ti dava tutto completamente, aveva questo modo di parlare e dava per scontato che tu avresti fatto questa cosa con lei. Ed oggi hai unito gli amici, i tuoi colleghi, la tua famiglia, la tua famiglia delle Iene. Senza di te niente sarà più come prima. Sei magica, ciao”. Così come dichiarato da Davide Parenti in un’intervista a Il Messaggero, la Toffa, fin dalla scoperta del tumore, ha sempre saputo che sarebbe morta, ma, nonostante tutto, non si è mai arresa.
La dedica della nipote Alice
Sull’altare è salita Alice, nipote di Nadia. La ragazzina, commossa, ha raccontato chi era la sua adorata zia. Ha dichiarato: “Non voglio ricordare la ‘Iena’ che tutti conosciamo o la guerriera ma la mia cara zia, che aveva fiducia in me, che mi rincuorava e che trovava sempre tempo per darmi consigli e tanto tanto sostegno… Avrei voluto godere di più del tuo amore, mi ripeteva sempre di essere forte e di sorridere alla vita perché è sempre bella e io lo farò per lei. Cara zia Nadia, rappresenti per me un modello di donna straordinaria, molto molto coraggiosa, sono fiera di essere tua nipote e spero di somigliarti un pochino”. Una dedica toccante, che Nadia avrebbe di certo apprezzato.
L’omelia del parroco
La Toffa, prima di morire, aveva chiesto a Padre Maurizio Patriciello, parroco simbolo della lotta alla “Terra dei Fuochi” in Campania, di celebrare il suo funerale e l’uomo ha esaudito il suo desiderio. Nel corso dell’omelia, il sacerdote ha dichiarato: “Nadia ha avuto fame e sete di giustizia dove ci sono i più bistrattati, nella Terra dei Fuochi. Nadia era dalla parte dei più deboli. Nadia, tu sei stata amata perché hai amato la verità e hai fatto del tuo lavoro una missione, come dovremmo fare tutti (…) Nadia non si è vergognata della sua malattia, qualcuno non lo ha compreso. Come si fa a comprendere una ragazza bella e sveglia che dice ‘porto una parrucca’? Lei ha avuto il coraggio di dire ‘questa è una parrucca’. Nadia, hai raccontato la tua paura, le tue speranze, la tua è stata vita sino all’ultimo respiro. Hai capito che la vita è vita anche quando ti fa pensare”. Padre Maurizio Patriciello ha conosciuto molto bene la Toffa e, anche grazie a lei, i riflettori sulla “Terra dei Fuochi” non si sono spenti. A Brescia sono arrivati anche gli amici del minibar di Tamburi, il quartiere di Taranto in cui c’è l’Ilva. Nadia li aveva conosciuti durante un servizio per Le Iene e ha lottato sempre al loro fianco. In conclusione, a prendere la parola è stato anche il Vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada: “Mi affianco ai suoi colleghi di lavoro e alle tante persone che l’hanno conosciuta, per rendere onore al suo indomito coraggio, al suo sorriso gentile, alla sua lotta contro la disonestà, ma sopratutto la sua passione per la vita, la vita vera”. Il ricordo di Nadia rimarrà sempre vivo nel cuore di quanti l’hanno amata e apprezzata, ma la sua mancanza si fa già sentire.