Si intitola “Il gigante d’acciaio” il brano di Gabriella Martinelli e Lula, in gara alla 70esima edizione del Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte”.
Vincitrici di “Area Sanremo” 2019, si esibiranno con il loro nuovo pezzo nella serata di mercoledì 5 febbraio sul palco dell’Ariston.
“Sono di un paese della provincia di Taranto – ha spiegato Gabriella Martinelli – volevo raccontare proprio la storia della mia terra”. Gabriella Martinelli, 34 anni, è una cantautrice polistrumentista (anche se predilige la sua chitarra). Lavora come artista di strada in Italia e in Europa e si esibisce in numerosi festival, club e teatri.
“Il gigante d’acciaio“, canzone di Gabriella Martinelli e Lula per Sanremo 2020, fa riferimento all’ex Ilva e le conseguenze che la fabbrica ha su Taranto e i suoi abitanti.
Gabriella, come autrice di testi e di musiche, si fa notare nel panorama musicale italiano, soprattutto nel segmento della musica d’autore, ottenendo svariati riconoscimenti quali la “Targa Bigi Barbieri 2018”, il “Premio L’Artista che non c’era 2018”, il “Premio Botteghe d’Autore 2017” (per la Miglior Interpretazione), il “Premio Bindi 2015” e il premio “Musicultura” nel 2014.
Nel 2013 ha partecipato a “The Voice of Italy” entrando nel team di Noemi e due anni dopo ha pubblicato il suo primo album, “Ricordati di essere felice” (prodotto dalla Toto Sounds Record). Il secondo album risale invece al 2018, “La pancia è un cervello col buco”, ed è autoprodotto. Mentre il terzo, che uscirà dopo il Festival, porta la firma della Warner Music Italia.
Prima de “Il gigante d’acciaio”, Gabriella e Lula non avevano mai collaborato.
Lula, 25enne cantautrice romana il cui vero nome è Lucrezia Di Fiandra, si avvicina alla musica grazie al fratello musicista. Studia canto, pianoforte e batteria, per poi cominciare a scrivere canzoni a vent’anni. Le è stato d’ispirazione De Andrè ma ha anche subito l’influenza della scena rock, rap e cantautorale moderna. Il suo prossimo passo sarà pubblicare un album tutto suo. “Sono cresciuta in un paesino della provincia di Taranto, Montemesola – continua Gabriella – c’è molto della mia terra nelle cose che scrivo.
In Il gigante d’acciaio ho voluto raccontare l’immagine del vento, quando il vento spira forte a Taranto, specialmente nel quartiere rosso, vicino all’ex Ilva, gli abitanti si chiudono in casa. Era una sera d’agosto quando ho scritto “Il gigante d’acciaio”. Ero sull’autobus che mi avrebbe riportato a Roma dove vivo da un po’ di anni. L’autobus parte sempre dal porto mercantile, un posto a due passi dal quartiere Tamburi, detto anche il “quartiere rosso” perché vicinissimo al gigante d’acciaio che sprigiona una polvere rossiccia, un composto di metalli pesanti che si deposita dappertutto.
È una cosa forte, secondo me bisogna parlane perché è un problema che esiste da moltissimi anni. Chi fa musica ha il dovere di portare alla luce anche i problemi” ha raccontato la Martinelli. Riguardo alla partecipazione a Sanremo 2020 Gabriella ammette: “In questo viaggio ho coinvolto Lula, artista sensibile e grintosa che ha abbracciato da subito la causa e ha scritto lo special del brano. Sogno da tanto tempo di salire sul palco dell’Ariston.
È una grande occasione per me, per Lula e per la vita delle persone di questa canzone”. Al di là della loro collaborazione per Sanremo 2020, Gabriella Martinelli e Lula continueranno a lavorare insieme: si stanno già cimentando nella scrittura di nuovi testi.