GF Vip, Gaia Zorzi minacciata sui social: “Insulti in spagnolo”

Gaia Zorzi, sorella di Tommaso, è stata minacciata e insultata sui social: lo sfogo.

Gaia Zorzi, sorella si Tommaso, ha ricevuto offese e minacce di morte sui social. La ragazza, attraverso i suoi profili social, ha spiegato che gli haters non hanno attaccato solo lei, ma anche la tata di suo fratello e il suo manager. Stando ai messaggi condivisi, pare che i leoni da tastiera siano i fan di Dayane Mello e Rosalinda Cannavò.

Gaia Zorzi minacciata

Tommaso Zorzi è uno dei concorrenti più apprezzati del GF Vip 5 e, di conseguenza, anche sua sorella Gaia sta riscuotendo una discreto successo. A causa di questa maggiore esposizione, però, la giovane è finita nel mirino degli haters. Attraverso i suoi canali social ha mostrato le minacce e gli insulti che sta ricevendo, alcuni dei quali sono rivolti al manager di Tommaso e alla sua tata. I messaggi sono scritti in spagnolo, pertanto il dubbio che i mittenti siano gli agguerritissimi fan di Dayane Mello e Rosalinda Cannavò è lecito. Gaia ha scritto:

“Giusto per ribadire: non penso che tutti i fan delle Rosmello siano problematici, anzi ogni fandom ha delle mele marce.(…) Poi, ora mi riferisco a tutti quelli che hanno attaccato Lazzaro (manager di Tommaso, ndr) per ‘aver fomentato odio’: io non vedo lo staff di Dayane provare a placare questa situazione. Anzi (giustamente o meno) la sfruttano a loro favore e, infatti, avevano fatto un Twitter in portoghese”.

La Zorzi ha poi mostrato una serie di messaggi scritti che contengono insulti e minacce:

“Cecilia (la nostra tata) ha ricevuto minacce di morte in portoghese. Le hanno dato della grassa, trans come se fosse un insulto, peruviana sporca, insultando Tommi perché è gay e Cecilia gli fa da tata. Lazzaro riceve sempre messaggi privati da brasiliani che lo insultano. Stessa cosa con me”.

Come mai i fan di Dayane e Rosalinda, ammesso che siano loro gli haters, sono tanto agguerriti? Probabilmente, vorrebbero vedere in finale le loro beniamine.

Scritto da Fabrizia Volponi

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