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L’infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano Massimo Galli ha espresso la sua perplessità sulla decisione di far scattare la DAD nelle scuole solo una volta rilevato il terzo caso positivo.
Il suo timore è che, nei contesti con pochi vaccinati, ciò possa diventare rischioso.
Intervistato ai microfoni di iNews24, l’esperto ha affermato che “sperare che il virus attenda il terzo infettato senza conseguenze per tutto il resto della classe e delle loro famiglie mi sembra un’operazione azzardata“. Nel frattempo l’infezione potrebbe infatti diffondersi e contagiare più persone rispetto a quante ne raggiungerebbe se venisse subito circoscritta.
L’infettivologo ha poi dichiarato che potrebbe essere presa in considerazione l’ipotesi di immunizzare con priorità gli insegnanti che non hanno risposto alla vaccinazione. Anche se, dato che mediamente appartengono ad una fascia di età meno anziana, non sono tra i soggetti in cui è più probabile in assoluto trovare mancate risposte alle prime due dosi.
Quanto alla proroga dello stato di emergenza, che probabilmente il governo farà rimanere in vigore fino a marzo 2022, Galli ha ritenuto che sia una valutazione sia di competenza delle autorità politiche e sanitarie sulla base di elementi che in questo momento sono in via di sviluppo.
“Com’era atteso, abbiamo una rilevante ripresa della diffusione dell’infezione anche se è imparagonabile ai quasi due anni passati“. Se dunque il tasso di diffusione aumenta, ha concluso, “abbiamo motivo di prorogare lo stato di emergenza“.