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Una vita di successo e poi il baratro. Non si tratta del tragico esito di una delle tante popstar, ma del travagliato percorso vissuto da una giovane modella di Los Angeles. Lauren Wasser ha una gamba amputata. All’eta di 24 anni subisce l’amputazione. Il motivo? Un’infezione da shock anafilattico provocata dall’assorbente interno. Il drammatico intervento risale al 2012, ma il calvario per lei sembra non essere ancora finito. Probabilmente dovrà essere sottoposta a una nuova operazione, con la quale le verrà amputata anche l’altra gamba. Da allora si batte per una campagna tutta al femminile e di primaria importanza.
Assorbente e gamba amputata
Una storia dai contorni tristi e assurdi, apparentemente fuori da ogni logica. Eppure è la realtà. Lauren Wasser a soli 24 anni aveva una vita invidiabile. Figlia di due modelli, fisico da urlo, rinuncia alla carriera nel mondo del basket per seguire la strada di mamma e papà, diventando a sua volta una celebre modella. Prima di intraprendere la sua carriera professionale nel mondo della moda, la ragazza conduceva una vita normalissima: amava uscire con gli amici, giocare a basket con loro, recitare e andare in bicicletta, altra sua grande passione. Lauren faceva ben 30 chilometri al giorno! Poi un appartamento a Santa Monica e una vita dal ritmo frenetico nel magico mondo di Los Angels. Ma qualcosa è andato storto…
Ha rischiato di morire, poi arriva l’amputazione di una gamba. La causa risiede in uno shock anafilattico provocato da un’assorbente interno. Dopo 5 anni, la donna rischia l’amputazione dell’altro arto. Durante il ciclo ha indossato l’assorbente interno, seguendo le corrette indicazioni igieniche per prevenire qualsiasi infezione. Lo cambiava spesso, non lo teneva più di 8 ore. Ma chi poteva immaginare che un elemento così quotidiano nella vita di una donna potesse portare a tanto? Prima è arrivata la febbre, poi i problemi cardiaci, infine la cancrena ha consumato le sue gambe.
Dopo il tragico avvenimento, la modella si batte per la sicurezza dei prodotti dell’igiene femminile. Lei ha tristemente sperimentato sulla sua pelle i rischi della scarsa igiene degli assorbenti interni e adesso è necessario che tutte le donne ne siano a conoscenza.
Il racconto di Lauren
“Tutto si basava sull’aspetto. Io ero quel tipo di ragazza e non ci pensavo neanche più”, ha rivelato. E si sa, nel mondo della moda l’estetica è tutto: persi certi requisiti, le conseguenze sono ovvie. Le sembrava una semplice influenza, ha raccontato. In quel periodo aveva il ciclo e lei indossava i suoi consueti assorbenti interni. Ha il ciclo da quando aveva 11 anni e ha sempre cambiato l’assorbente nell’arco di poche ore: ormai si trattava di un vero e proprio automatismo. Mai avrebbe creduto in una relazione tra i due sintomi.
“Quella sera avevo fatto un salto da un mio amico, per il suo compleanno. Cercavo di comportarmi normalmente, ma a un certo punto della serata”, rivela,”facevo fatica a reggermi in piedi”. E aggiunge: “Tutti mi dicevano che avevo un aspetto tremendo”. Al termine della festa, ha guidato fino a casa, si è spogliata e buttata nel letto. “Volevo solo dormire”, ha confessato. Da lì il vuoto totale: non ricorda più niente, finché il suo cooker non l’ha svegliata abbaiando furioso. Alla porta la polizia: la mamma preoccupata l’ha fatta arrivare per un controllo.
Quanto ha dormito? Non lo sa. Tanto probabilmente: non avendo portato fuori il suo cane, aveva fatto i suoi bisogni ovunque. La polizia se ne va, consigliandole di chiamare la madre. Prima dà da mangiare al cucciolo, poi le telefona. C’è bisogno di un’ambulanza? Lauren era troppo scossa: “Ero così a pezzi che non riuscivo a decidere. Volevo solo dormire”, ha ribadito. Il giorno dopo vengono a farle visita degli amici e la trovano riversa a terra.
Immediato il ricovero all’ospedale, febbre altissima, il dottore consiglia alla madre di pregare per Lauren: non c’è più speranza, sta per morire. I suoi organi interni stavano collassando e aveva avuto un grave attacco al cuore, i medici non riuscivano a stabilizzarla. Nessuno sapeva cosa avesse la giovane modella, finché un esperto di malattie infettive domanda: “Ha un assorbente interno?”. Così le è stato prelevato e mandato in laboratorio, per tutte analisi e accertamenti.
Poi il responso: infezione batterica provocata dall’assorbente. Uno specifico materiale utilizzato per la sua produzione favorisce un ambiente adatto alla proliferazione di quel batterio. La sindrome da shock tossico colpisce solo un caso su 100 mila e per questo non viene indicato tra le controindicazioni. Lauren Wasser è quell’unica persona. Fortunatamente è forte e ce l’ha fatta, ma le sue gambe non gliele restituirà nessuno.