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Cosa hanno in comune il bianconero Alessandro Del Piero, “Er Pupone” nazionale Francesco Totti e Gennaro Gattuso? Oltre a qualche spot in televisione, è impossibile non associarli alla nazionale del 2006.
Vediamo il percorso decennale del fedele centrocampista del Milan.
Gennaro Ivan Gattuso (Corigliano Calabro, 9 gennaio 1978), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006. Si inserisce presto nel mondo del calcio seguendo la carriera del padre e a 12 anni, dopo il suo primo provino per il Bologna per cui viene rifiutato entra nel Perugia e inizia la sua carriera.
Con la squadra umbra festeggia il suo passaggio in prima squadra ed esordisce nella Serie B all’età di 18 anni per poi passare nella stagione successiva in Serie A.
Il successo in Italia però lo stufa presto e si trasferisce in Scozia per unirsi ai Rangers. Qui, dopo diversi ostacoli, gioca la sua prima partita contro gli Hearts e inizia la sua partecipazione ai campionati europei.
Nel 1998 torna in Italia e gioca per due stagioni nell’Unione Sportiva Salernitana dove diventa il giocatore campano più pagato e ambito dalle grandi squadre.
Così l’anno successivo, sotto consiglio del team manager Ruben Buriani, il Milan lo chiama e senza fatica si conquista in poco tempo un posto da titolare. Dimostra subito il suo talento tenendo testa, durante un derby, al grande Ronaldo che ai tempi era giocatore dell’inter.
Vince la Champions League e la Coppa Italia, si posiziona 14º nella classifica del Pallone d’oro 2006 e si aggiudica la Coppa del mondo per club. Il suo successo è ormai incontestabile e sembra che un infortunio al legamento possa mettere a rischio la sua carriera, ma nel giro di un anno torna più forte che mai. Numerose le stagioni a seguire che lo confermano un grande talento per tutti i suoi 13 anni nella squadra rosso nera.
Dopo aver fatto la storia del Milan e aver preso parte ad alcuni campionati memorabili della nazionale italiana, Gattuso decide di trasferirsi nel Sion per un contratto biennale che una volta concluso lo porta a ritirarsi dal campo. Si dedica quindi ad allenare nuove promesse passando per diverse squadre italiane.
Inizia il suo percorso con il Palermo della durata di un anno, la stessa che lo tiene vincolato successivamente all’OFI Creta. Le prime due esperienze gli chiedono un periodo di pausa, così, dopo un anno sabbatico riprende l’attività con il Pisa con cui ha non poche divergenze. Viene chiamato quindi nel 2017 ad allenare il Milan, la sua squadra, dove intraprende il percorso di tecnico per un breve periodo, passando poi al Napoli nel 2019.