Gli sponsor del Grande Fratello sono in fuga da settimane. Tutto è cominciato nel momento in cui gli atteggiamenti dei concorrenti nei confronti di Aida Nizar sono stati tacciati di violenza, bullismo e sessismo. Da quel momento una pioggia di critiche si è abbattuta sulla trasmissione e, consapevoli che la sponsorizzazione è tutto un fatto d’immagine, moltissimi marchi hanno deciso di interrompere la sponsorizzazione oppure dissociarsi dai comportamenti veicolati dal programma. Il tenore di vita all’interno della casa sembra molto cambiato, tanto che anche gli inquilini del Grande Fratello ormai si sono resi conto che le cose all’esterno stanno andando di male in peggio. Tutta la situazione si sta ripercuotendo in maniera pesantissima su Mediaset: quanto ha perso l’azienda a causa di questa incresciosa (e inaudita) situazione?
Gli sponsor del Grande Fratello
Innanzitutto è bene chiarire la funzione degli sponsor del Grande Fratello: molti marchi delle più svariate categorie merceologiche hanno deciso di fornire gratuitamente i propri prodotti ai concorrenti del reality in maniera che li utilizzassero ogni giorno mettendoli continuamente in mostra e raggiungendo così un numero enorme di telespettatori.
In questo modo la Mediaset non ha dovuto farsi carico delle spese degli approvvigionamenti alimentari, di parte dell’arredamento, dei cosmetici e dei detergenti che sarebbero stati strettamente necessari ai concorrenti e di molti altri costi che erano stati coperti dagli sponsor in cambio di un enorme ritorno pubblicitario.
Nel momento in cui il programma non è più gradito dagli sponsor, le aziende decidono che continuare ad esporre il proprio marchio non costituisce un vantaggio commerciale ma un vero e proprio danno di immagine, quindi semplicemente rescindono il contratto di collaborazione e ritirano tutti i prodotti che prima venivano forniti al reality.
I Gieffini senza padelle
La lista dei marchi che si sono ritirati dalla trasmissione o che hanno deciso di dissociarsi pubblicamente dai contenuti del reality è a quota 15 ma non si esclude che ce ne potrebbero essere altri in futuro. E’ “divertente” notare che l’azienda che ha fornito la cucina della casa non ha potuto ritirare i propri prodotti (ma sarebbe stato bellissimo vedere gli operai al lavoro intenti a smontare i pensili) e si è dovuta “limitare” a dissociarsi per problemi strettamente legati alla logistica.
- Bella Oggi
- Acqua Santa Croce
- Screen Hair Caire
- Nintendo
- Consilia
- F**K (se si dissocia un marchio con un nome così, si è davvero toccato il fondo …)
- Givova
- Virginia Casa
- Caffè Borbone
- Steel Pan (fornitore di padelle)
Si sono invece dissociati: Salumi Beretta, Aran Cucine, Delta Salotti, Santero, Villa D’Este.
Quanto ha perso Mediaset?
Non è possibile conoscere con esattezza l’ammontare delle perdite economiche di Mediaset dal momento che corre la massima discrezione in merito a questi dati, che costituiscono tra l’altro motivo di grande imbarazzo tra gli addetti ai lavori. Una stima approssimativa afferma però che, allo stato attuale delle cose Mediaset ha perso tra i due e i tre milioni di Euro tra forniture perse, problemi legali con gli sponsor e danni d’immagine.