Barbara D'Urso contro il Ministro Fontana
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Barbara D’Urso contro il Ministro Fontana in una coraggiosa dichiarazione che tocca uno dei temi caldi di questo accidentato periodo istituzionale.
Durante la finale del Grande Fratello Barbara D’Urso ha ritenuto opportuno manifestare la propria opinione in merito alle dichiarazioni del Ministro Fontana in merito alle famiglie formate da persone dello stesso sesso: secondo il neo ministro per la famiglia e la disabilità, le cosiddette “famiglie arcobaleno” semplicemente non esistono.
E’ fresco di nomina così come tutto il resto del governo di cui fa parte il cattolicissimo e conservatore ministro Lorenzo Fontana.
Nel giro di nemmeno una settimana il Ministro della Famiglia risulta essere il più conosciuto dell’intero organico di governo o, per come si stanno mettendo le cose, si dovrebbe dire il più famigerato.
A fare scalpore sono state infatti le dichiarazioni in difesa della famiglia tradizionale e l’orgogliosa rivendicazione della propria religiosità da parte del ministro.
In questo nuovo scenario politico molte personalità dello spettacolo stanno facendo una precisa scelta di campo.
Dopo Emma Marrone ed Ermal Meta “scende in campo” anche la Carmelita nazionale, che approfitta della presenza in studio di Veronica Satti per dire la sua in merito al tema rovente delle Famiglie Arcobaleno.
Come hanno già ribadito in molti negli scorsi giorni, la conduttrice ha voluto affermare davanti a milioni e milioni di telespettatori che dal suo punto di vista la famiglia è quella in cui si trova l’amore, a prescindere dal sesso delle persone che la compongono.
La presa di posizione della conduttrice, che da sempre è molto vicina al mondo LGBT, era stata anticipata da uno degli opinionisti del programma, quasi vincitore del Grande Fratello VIP e volto storico della televisione e della scena musicale italiana: Cristiano Malgioglio.
Il paroliere aveva pronunciato una frase semplice e lapidaria in risposta alle dichiarazioni del Ministro Fontana: “Sono delle affermazioni orribili”.
Come accade sempre nel momento in cui si fanno dichiarazioni scomode, è arrivata nel giro di pochissime ore, una sorta di “riformulazione” delle affermazioni precedenti da parte del Ministro Fontana. Secondo la versione più recente, il ministro avrebbe spiegato che a livello giuridico le famiglie omosessuali non sono riconosciute e che ha intenzione di sostenere la famiglia tradizionale rispetto al diffondersi sempre più capillare di famiglie non convenzionali, in cui non si rispecchiano le figure genitoriali classiche.
Le minoranze LGBT sono state definite dal ministro una elite che sta affermando in maniera sempre più arrogante i propri diritti a scapito di quelli della maggioranza degli italiani, che rimangono cattolici ed eterosessuali.
Le ultime dichiarazioni del Ministro della Famiglia, che hanno cercato di placare la tempesta in merito alle sue dichiarazioni precedenti, non hanno comunque convinto. Il vicepremier Salvini ha già preso le distanze, affermando che il pensiero del ministro non è quello del partito e che le leggi sulle unioni civile, attualmente valide in italia, non saranno modificate dal Governo del Cambiamento.