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Dai suoi primi film, She’s the man e Step up, Channing Tatum ha dimostrato enorme versatilità sia sul grande schermo, interpretando svariati ruoli, sia fuori da esso, dimostrando le sue dote imprenditoriali.
Sappiamo infatti che Channing Tatum è a capo della Free Association, una casa di produzione cinematografica che sta dietro a progetti come 6 ballon, Logan Like, 10 years nonché alle pellicole per cui è più noto Tatum di recente cioè Dog, White House Down, 22 Jump Street e la saga di Magic Mike. La Free Association porta avanti anche progetti per la tv oltre che per il cinema, nonché lo spettacolo live di Magic Mike in giro per gli USA.
Ma l’occhio imprenditoriale di Channing Tatum guarda sempre al futuro e giocando d’anticipo ha scelto di acquisire con la Free Association i diritti di un film più che noto a tutti: parliamo di Ghost. Nonostante l’attore sia stato molto impegnato al fianco di Sandra Bullock per The Lost City e nel film Dog, sta già ragionando sul prossimo passo da compiere: quello piuttosto rischioso di un remake di un film cult.
Proprio lui stesso ha confermato a Vogue: “In effetti abbiamo i diritti”. Tatum vestirebbe i panni di un moderno Sam Wheat, ruolo interpretato in origine dal compianto Patrick Swayze. Ricordiamo che nella pellicola originale Sam era un uomo rimasto ucciso durante una rapina nel tentativo di proteggere la sua fidanzata, Molly. Per tornare da lei sotto forma di fantasma e proteggerla dai pericoli che corre, Sam si fa aiutare dalla medium Oda Mae, la cui interpretazione fu affidata all’intramontabile Whoopi Goldberg.
Certo non sarà facile misurarsi con le interpretazioni ormai storiche e classiche di questi attori. Se Channing sarà il protagonista maschile, è impossibile non chiedersi chi vestirà i panni di Molly… ma avanzare delle ipotesi in merito è davvero azzardato, giacché al momento sembra che la casa di produzione abbia solo acquisito i diritti ma senza ancora avviare il progetto.
Channing Tatum però ha le idee chiare rispetto al remake di Ghost: la storia non potrà essere riproposta nella sua forma originale.
“Faremo qualcosa di un po’ diverso” ha infatti detto. “Penso che dovremo cambiare qualcosina”, ha poi aggiunto.
L’attore fa riferimento ad alcuni stereotipi razziali/di genere veicolati dal film che, lo ricordiamo, è datato 1990. Com’è chiaro che sia, quindi, è lo specchio della sua epoca e questo potrebbe richiedere degli interventi di attualizzazione e svecchiamento di battute o dialoghi. Questo non significa non poter amare l’originale di Ghost, ma il suo doverlo contestualizzare rispetto al cambiamento dei tempi e della società.
Ricordiamo che Ghost fu un successo davvero clamoroso negli anni ’90: incassò 500 miioni di dollari e si aggiudicò sia il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale sia quello per la miglior attrice non protagonista conferito appunto a Whoopi Goldberg.
Con queste premesse le strade sono solo due: o discostarsi in modo rispettoso e proporre un prodotto connesso a Ghost ma non troppo “snaturato”, oppure rischiare il flop… come andrà a finire?