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Fabrizio Corona è ossessionato da diverse cose, ma prima di qualsiasi altra dal proprio aspetto fisico.
Lo sa bene Giacomo Urtis, chirurgo plastico che da ben quindici anni segue e supporta le lotte di Fabrizio contro la vecchiaia e la bruttezza. Naturalmente, come capita sempre, tra medico e paziente dopo tanti anni si è instaurato un rapporto di profonda conoscenza e addirittura di amicizia: per questo motivo Urtis conosce perfettamente anche i “punti oscuri” del carattere di Corona, comprese quelle ansie che lo fanno ricorrere alla sua “pillola quotidiana”.
Il Cialis, esattamente come il Viagra, è un vasodilatatore: significa che favorisce l’allargamento dei vasi sanguigni permettendo una più facile e abbondante circolazione di sangue nel corpo. Considerando che il pene di un uomo (come di qualsiasi altro animale) si gonfia soltanto quando viene riempito di una quantità sufficiente di sangue, ecco che un comune vasodilatatore è diventato il miglior amico di moltissimi uomini con ansia da prestazione.
E’ infatti quello l’unico problema di Corona, secondo Urtis: l’abitudine ad accompagnarsi con donne molto esigenti ha fatto crescere in Fabrizio Corona l’ansia di non soddisfare le proprie partner e, quindi, ha cominciato a prendere “per sicurezza” una pillola che nel corso del tempo è diventata più un’abitudine che una cura.
Se questo potrà fargli male sul lungo periodo? Il suo amico e chirurgo di fiducia si stringe nelle spalle e assicura di no: potrà fargli soltanto bene.
L’idea di “non essere abbastanza” passa anche per l’insicurezza sul proprio aspetto fisico. Fabrizio Corona, che oggi ha poco più di quarantaquattro anni, ha cominciato a ricorrere alla chirurgia estetica appena dopo averne compiuti trenta. I motivi? A quanto spiega Urtis, Fabrizio odia le imperfezioni del proprio viso, sulle quali non si può intervenire attraverso alimentazione e allenamento quotidiano come per il resto del corpo.
Per questo motivo è sempre stato particolarmente attento a correggere chirurgicamente i piccoli difetti del naso (che è stato reso più regolare e simmetrico attraverso le cosiddette “punturine”), ha rimpolpato gli zigomi e si sottopone con molta frequenza a trattamenti esfolianti e nutrienti per mantenere sempre la pelle in perfetta salute.
Il momento “peggiore” per Corona – come ha spiegato il suo chirurgo – è quello che si verifica dopo un importante dimagrimento: le guance si scavano e creano delle zone d’ombra che rendono Fabrizio molto meno fotogenico, una cosa intollerabile! Per questo motivo gli interventi per rimpolpare le guance sono stati di particolare importanza.
Grazie alla continua cura del proprio viso con interventi non troppo invasivi, Fabrizio non ha ancora avuto bisogno di rivolgersi a Urtis per un intervento chirurgico in piena regola, quindi attualmente il viso di Corona è quasi completamente opera di madre natura.
Una curiosità: mentre era in carcere Fabrizio aveva ottenuto il permesso di uscire regolarmente per sottoporsi a trattamenti estetici che riguardavano il viso e che il galeotto aveva cominciato prima di essere arrestato.
Il motivo? Corona, con il proprio aspetto fisico, “lavora”.