abito lungo viola e nero
Ispirata dalla sua visita al museo del Vittoriano, dove era in corso una mostra monografica sulle opere di Tamara De Lempicka, Giada Curti ha deciso di creare una collezione di abiti proprio in onore di questa pittrice dalla personalità volitiva e moderna.
Tali venti elegantissime creazioni per l’autunno-inverno 2011/2012, infatti, ripropongono lo stile dell’Art Decò, movimento artistico imperante all’epoca nella quale visse la bella artista. Satin, douchesse e organza in technicolor nelle tonalità del verde salvia, del marrone cacao e del viola alessandrite avvolgono morbidamente il corpo femminile. La maggior parte dei vestiti, inoltre, è caratterizzata dalla sovrapposizione di strati di tulle ricamati con pizzi francesi, o da intarsi differenti con crine e rouches.
Il colore predominante, ad ogni modo resta il nero, proposto su stoffe sia lucide che opache, illuminato da applicazioni di cristalli Swarovski o di pietre dure.
Per presentare una linea così raffinata, poi, non poteva che essere scelta una location altrettanto prestigiosa: la scalinata barocca della Rampa Mignanelli a Roma (situata nei pressi di Piazza di Spagna), a un lato della quale ha sede anche l’atelier della fashion designer.
Il defilé, per di più, si è concluso con un finale a sorpresa: una sposa accompagnata da un’altra modella vestita con un completo maschile, al fine di veicolare il messaggio che ormai la moda e le donne emancipate sono libere dai pregiudizi e appoggiano le unioni gay, legalizzate in U.S.A con il recente Marriage Equality Act.
(Foto © Altaroma)