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Che tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe non corresse buon sangue, ormai si sa da anni.
Pensare che un tempo i due presentatori lavoravano insieme gomito a gomito tutti i giorni. Adesso è già da un po’ che non si possono sopportare e che quando hanno occasione di scontrarsi, affilano le unghie e non rimangono certo indietro. E adesso siamo arrivati ad un nuovo capitolo della diatriba senza fine, con tanto di possibilità di finire in tribunale e una bella lite social. Giusto per non farsi mancare niente.
I più attenti si ricorderanno quando, circa un paio di anni fa, il presentatore Giancarlo Magalli, uno dei volti che in apparenza sembrava tra i più tranquilli e pacati della televisione italiana, era partito in quarta con un insulto social via Facebook. Diretto indiscutibilmente contro la ex collega Adriana Volpe. Senza far nomi, ma senza nemmeno possibilità di errore. Il contenuto di questa bomba? Il fatto che il presentatore abbia reso pubblico il fatto di avercela con una donna in particolare che ha un modo tutto suo di riuscire ad accaparrarsi i lavori da un paio di decenni.
La Volpe ha colto la palla al balzo per querelare l’ex collega. Che evidentemente ha voluto a tutti i costi togliersi qualche sassolino dalla scarpa con questa uscita social.
Fresca fresca la notizia, data dal ‘Corriere’, che Magalli “dovrà rispondere in tribunale dell’accusa di diffamazione aggravata nei confronti della presentatrice e attrice Adriana Volpe“. Non è una cosa che si è inventato il quotidiano, dal momento che c’è anche il riferimento alla fonte della decisione, “il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Valerio Savio“.
Ecco quindi che la querela della presentatrice ha fatto un passo avanti e la questione verrà discussa in tribunale.
Visto che i panni sporchi non si lavano più in casa, ma sui social, Giancarlo Magalli ha scritto la sua. E cioè che “a seguito di querela proposta da quella persona, il Pubblico Ministero, cioè colui che dovrebbe sostenere l’accusa, ha chiesto l’archiviazione per inconsistenza dei fatti“.
Quindi come si è arrivati lo stesso al tribunale? Lo spiega sempre Magalli, per fare chiarezza sulla sua posizione: “Quella persona ed i suoi avvocati hanno fatto opposizione all’archiviazione ed il Giudice per le Indagini Preliminari ha negato l’archiviazione, rimettendo la decisione su un eventuale giudizio al Giudice per le Udienze Preliminari“.
Questo in soldoni significa che “non è affatto certo che ci sarà un processo e, se dovesse esserci, non si sa come potrebbe finire, dato che la pubblica accusa non lo voleva nemmeno fare“.
Anche in questo caso quindi, come per la causa che hanno in corso Belen Rodriguez e Stefano De Martino contro due paparazzi, il corso della giustizia è comunque incerto. E la Volpe? Ha commentato che si tratta dell’ “ennesimo tentativo di negare la realtà di fronte all’evidenza“. Adriana Volpe ha aggiunto anche che “quella a mezzo Facebook è una diffamazione per cui è prevista la citazione diretta a giudizio”. Il popolo del web è equamente diviso tra chi parteggia per la Volpe e chi per Magalli.
Ora non resta che vedere come andrà a finire.