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Tra i massimi esponenti della moda italiana c’è senza dubbio Gianfranco Ferré, uomo simbolo di eleganza e italianità, anche se in molti non sanno veramente chi era il grande personaggio.
Sono passati alcuni anni dalla scomparsa dello stilista italiano, ma il suo nome è rimasto inevitabilmente nella mente di tutti gli appassionati di moda e del made in Italy. Ferré, come altri grandi nomi, rimarrà per sempre nella storia dell’abbigliamento di alta moda e soprattutto il suo nome sarà legato al buon gusto e all’eleganza.
Classe 1944, nato a Legnano in provincia di Milano Gianfranco Ferré ha fondato nel 1978 una casa di moda che porta il suo nome e che ancora oggi, dopo tanti anni, rappresenta l’italianità in tutto il mondo.
In realtà il marchio Ferré attualmente non è attivo, l’azienda è stata chiusa nel 2014, ma tutti gli appassionati di moda continuano a conoscerne le linee di abbigliamento che hanno fatto storia e di cui, in un certo senso, si sente la mancanza nel periodo delle sfilate di alta moda.
Il fondatore della casa di moda Ferré è venuto a mancare nel 2007, a soli 63 anni. Se lo è portato via un’emorragia cerebrale dopo un’agonia di un paio di giorni e il mondo della moda lo piange ancora oggi.
Pensare che Gianfranco Ferré aveva cominciato ad affacciarsi al mondo artistico tramite la pittura. Non ancora maggiorenne aveva già vinto diversi premi per i suoi quadri realizzati con la tecnica della pittura ad olio. Si è poi laureato in Architettura al Politecnico di Milano per poi cominciare a creare bigiotteria ed accessori. Forse non tutti sanno che Ferré ebbe la sua grande svolta verso il successo dopo un prolifico viaggio in India.
In questo paese, dove si fermò a lungo, trasse ispirazione per materiali, linee e design della collezione donna, l’abbigliamento maschile e la linea di accessori che portavano il suo nome.
Dopo la fondazione, nel 1978, della maison Gianfranco Ferré, ci fu un nuovo salto di qualità. Nel 1989 la maison francese Christian Dior scelse proprio lui per la direzione artistica. Le linee curate dallo stilista italiano sono di alta moda, ma anche conformato femminile, bambini, jeans, junior.
Ci sono anche profumi maschili e femminili ideati dallo stilista milanese. Un fatturato impressionante, che alla fine degli anni ’90 ha portato il marchio a dichiarare una cifra folle, pari a 1.520 miliardi di vecchie lire.
Del Gianfranco Ferré privato si sa molto poco. Lo stilista italiano era particolarmente riservato. Si definiva vanitoso e anche un po’ narcisista per colpa del suo “senso innato del piacere della qualità”, disse una volta in un’intervista.
Parlando dei suoi quasi 120 chili, amava spiegare che ‘non è nato grosso, si è ritrovato grosso’. Prima un incidente che lo ha costretto a rimanere ingessato un anno e mezzo senza poter camminare. Poi ha smesso di fumare e si è irrobustito notevolmente. Per di più in famiglia la tendenza era quella di avere uomini di corporatura robusta. Un’altra piccola curiosità: Ferré non ha mai preso la patente. E ha lavorato con le top model più belle dagli anni ’80 in poi.