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Gianni Morandi, da grande tifoso del Bologna, ha molto a cuore la sorte di Sinisa Mihajlovic, allenatore amatissimo che sta combattendo da tempo la sua battaglia contro la leucemia.
Il cantante e l’allenatore sono legati da uno stretto rapporto di stima e di amicizia e si sentono spesso. A parte le parole di vicinanza, però, Gianni Morandi ha anche molti rimproveri da fare al suo amico.
Sinisa Mihajlovic è in condizioni di salute precarie. Il suo ultimo ricovero nel reparto di ematologia dell’ospedale Sant’Orsola è terminato una manciata di giorni fa, lo scorso otto Ottobre.
Dopo essere stato dimesso dall’ospedale l’allenatore ha raggiunto la sua casa di Roma, dove ha potuto godere di alcuni giorni di vacanza e di riposo circondato dall’affetto della famiglia e degli amici.
Il ricovero era durato esattamente un mese: dopo le terapie i medici sono stati soddisfatti dai risultati raggiunti e hanno deciso di farlo ritornare a casa. Quest’alternanza tra casa e ospedale è una prassi consolidata nel trattamento dei pazienti leucemici i quali, però, di solito sono più obbedienti di Sinisa Mihajlovic.
Stando a quanto racconta Gianni Morandi in una recente intervista rilasciata all’Ansa, il tecnico del Bologna ha una testa davvero dura: oltre a non ascoltare i medici, spesso non indossa la mascherina, esponendosi a varie possibilità di contagio che nella sua situazione attuale potrebbero essergli fatali.
Gianni Morandi e Sinisa Mihajlovic si sentono regolarmente, e pare che il loro rapporto sia improntato al più sincero sostegno reciproco ma, nonostante questo, il cantante percepisce chiaramente i difetti del proprio amico ed è apparso preoccupato:
Lo sento, ci scambiamo dei messaggi, mi dice che lui ce la farà e anche io sono sicuro che ce la farà ma è una battaglia molto dura, è un vero combattente. Lo consideriamo veramente un uomo coraggioso, a parte che ha portato energia straordinaria alla squadra, l’ha salvata l’anno scorso. A Bologna fan di tutto, organizzano le processioni per andare a San Luca, è un momento molto delicato per lui, e sono stati bravi sia il direttore sportivo che il presidente a dire di tenerlo li, la squadra lo segue molto, e lui continua, tanto anche se i medici gli dicono di no ci va lo stesso in panchina, gli ripetono ‘stai attento, basta un niente’, dovrebbe mettere la mascherina, ma lui non ci sente.
Conoscendo l’indole combattente e testarda del CT del Bologna, in moltissimi si aspettano di vedere Mihajlovic in panchina per la ripresa del campionato che vedrà il Bologna scontrarsi con la Juventus.
Nelle settimane prima della partita l’allenatore potrebbe addirittura dirigere in prima persona l’allenamento dei suoi calciatori raggiungendo gli impianti sportivi di Casteldebole, dove la squadra si allena regolarmente.
Il popolo rossoblu si è stretto da tempo intorno all’uomo che ha contribuito in maniera determinante a risollevare le sorti della squadra durante l’ultimo campionato e i tifosi si sono sempre battuti per fare in modo che l’allenatore non venisse esonerato per le sue condizioni di salute ma rimanesse al suo posto in panchina fino a che avesse avuto la forza per farlo.