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Scopriamo il percorso di Gianrico Carofiglio, scrittore italiano che negli ultimi anni ha ottenuto grande successo nella narrativa.
Gianrico Carofiglio, nato a Bari il 30 maggio 1961, è uno scrittore nonchè ex magistrato ed ex politico italiano. Cresce nel capoluogo pugliese insieme alla madre Enza Buono e il padre Francesco Carofiglio, illustratore e scrittore come la madre.
Il giovane, cresciuto quindi in un ambiente di cultura, si iscrive al liceo classico e una volta diplomato frequenta la facoltà di giurisprudenza. Nel corso degli anni diventa pubblico ministero, specializzandosi in criminalità organizzata.
Nel 2007 diventa consulente della commissione parlamentare antimafia e dall’anno successivo si inserisce in politica come senatore della Repubblica nel PD. Poco prima di esordire in politica scrive un libro dal titolo “Testimone inconsapevole” e dalì prosegue la carriera con numerosi romanzi come “Ad occhi chiusi”, “Ragionevoli dubbi” e molti altri.
Tra questi si ricordano nello specifico “Una notte a Bari” e “La misura del tempo” che diventano finalisti del Premio Strega nel 2012 il primo, e nel 2020 il secondo.
Carofiglio scrive anche racconti e saggi, ma rimane noto principalemente per le opere di narrativa.
Scrive infatti “Il passato è una terra straniera”, un romanzo che ha ispirato l’omonimo film di Daniele Vicari con Michele Riondino e il grande Elio Germano. Note anche alcune raccolte di racconti come “Non esiste saggezza” o “Passeggeri notturni”.
I suoi libri vendono oltre sei milioni di copie e vengono tradotti in 28 lingue dimostrando il successo dello scrittore in tutto il mondo.
Gianrico Carofiglio nel 2022 è inoltre professore a contratto per l’Università di Bologna.
Per quanto riguarda la sua vita privata invece di lui si sa che vive a Bari insieme alla moglie Francesca Pirrelli, magistrata con cui ha messo al mondo i suoi due figli e che è un grande appassionato di karate.