Ginevra Lamborghini, sorella della nota Elettra, si è sfogata sul suo profilo Instagram, lanciando delle frecciatine al vetriolo. Possibile che le sue parole siano destinate ad Alfonso Signorini per il mancato ingresso al GF Vip? I dubbi ci sono e non sembrano essere neanche tanto infondati.
Ginevra Lamborghini contro Alfonso Signorini
Con chi è arrabbiata Ginevra Lamborghini? La sorella di Elettra ha registrato una serie di Instagram Stories al vetriolo che sembrano essere destinate ad Alfonso Signorini. Il dubbio, che pare quasi una conferma, è dato da un fatto che è impossibile non tenere in considerazione. Ginevra ha pubblicato lo sfogo dopo che il conduttore del GF Vip ha spiegato il motivo per cui non diventerà più concorrente del reality. Nello specifico, il direttore del settimanale Chi ha dichiarato:
“Ginevra sarebbe stata una grandissima concorrente, ha fatto un provino molto buono. E’ una ragazza intelligente, elegante, bella, simpatica, ironica, divertente. Ha tutte le qualità per fare un grandissimo Grande Fratello […] Non c’è perché, in realtà, pretendeva, a livello contrattuale, che una volta entrata nella casa non si potesse parlare né della sorella Elettra, con cui non va assolutamente d’accordo, né della sua famiglia. Ma allora scusa, di che parliamo? Tu entri perché sei Ginevra Lamborghini, se non vuoi parlare di tua sorella che è la persona più famosa della tua famiglia e non vuoi parlare neanche dei Lamborghini, che è la famiglia storica da cui provieni, di che parliamo? Della tua linea di moda? Non sei mica Donatella Versace!”.
Dopo le parole di Signorini, è arrivato lo sfogo di Ginevra. La giovane ha tuonato:
“Quando leggo le balle che scrivete su di me… Devo ammettere che avete della gran fantasia! Che poi le balle hanno le gambe corte! Quindi se dovete dirle, almeno ditele bene. Ve lo devo spiegare io come si dicono le balle? A voi? Che siete così bravi? Non credo! Almeno mi fate fare due risate. Giusto quello… Un leone non si cura dell’opinione di una pecora“.
La Lamborghini non ha fatto nomi, per cui non abbiamo la certezza che le sue parole siano destinate a Signorini. Eppure, il dubbio c’è.