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È l’autore di alcune delle canzoni italiane più conosciute e belle di sempre come Sapore di sale e Il cielo in una stanza: si tratta del cantautore Gino Paoli.
Il cantautore italiano Gino Paoli è nato a Monfalcone, in Friuli-Venezia Giulia, il 23 settembre 1934. Presto la famiglia Paoli si trasferisce a Genova, dove il futuro cantautore passerà tutta la sua giovinezza e dove conoscerà uno dei suoi grandi amici, Luigi Tenco, con il quale tentò la carriera musicale. Insieme a quest’ultimo riesce ad ottenere un contratto discografico con la Dischi Ricordi, ma i suoi primi 45 giri non hanno successo.
La notorietà giunge prima con la famosa canzone La gatta, poi come paroliere e cantautore grazie a Il cielo in una stanza, cantata da Mina e con il brano Sapore di sale, entrato nel repertorio classico della musica italiana.
Nel 1963 il cantautore ha tentato il suicidio sparandosi un colpo di pistola. Il proiettile però non gli ha causato la morte, bloccandosi nel pericardio, dove si trova tutt’ora a causa della difficoltà di rimuoverlo in una zona così delicata.
Avevo avuto tutto dalla vita. Almeno credevo di aver avuto tutto, di aver visto tutto, di non avere ormai più niente da guardare. Quindi volevo andare a vedere dall’altra parte. La mia ex moglie era andata a stare da un amico dall’altra parte di Genova. Io ero solo in casa. Ho preso un paio di pistole, le ho provate per vedere quale sparava più lontano. Le provai in un vocabolario. Sparai per vedere quanto era penetrante il colpo. C’era questa Derringer che aveva una canna piuttosto lunga quindi era più sostenuta. Poi misi un po’ di pillole sul comò e cominciai a prendere le pillole, ma era una rottura di coglioni mostruosa. Pensai, mi butto dalla finestra. Ma poi se mi vede mia madre tutto spiaccicato non è il caso, povera donna. Ad un certo punto ho pensato: mi sparo, vediamo. L’ho fatto. Come se mi avessero tirato un masso enorme addosso. Poi ho perso conoscenza. Mi sono svegliato in ospedale con il prete che mi dava l’estrema unzione e l’ho mandato a fare in culo.
Nel 1961 ha conosciuto la cantante Ornella Vanoni: con lei ha avuto una lunga relazione sentimentale. A lei sono inoltre dedicati alcuni brani molto noti come Senza fine.
Ha avuto poi una relazione con l’attrice, allora minorenne, Stefania Sandrelli, suscitando grande scandalo anche perché era già sposato e la moglie era in attesa di un figlio. Dalla relazione con l’attrice, Gino Paoli è diventato padre di Amanda Sandrelli. Il primo matrimonio del cantante è stato infatti quello con Anna Fabbri, negli anni Sessanta, dal quale è nato il figlio Giovanni. Nel 1991 arriva il secondo matrimonio per Gino Paoli, quello con la paroliera Paola Penzo che dura tutt’ora.
Da lei ha avuto altri tre figli: Nicolò, Tommaso e Francesco.