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Gino Paoli, ottantacinque anni quest’anno, è ancora impegnatissimo nella sua attività di cantautore. Purtroppo però gli acciacchi dell’età si fanno sentire ed è stata diramata da pochissimo la notizia secondo la quale almeno una data del tour di Paoli è saltata a causa di un improvviso malore che ha colpito il cantante mentre si trovava a Genova.
Gino Paoli: solo un contrattempo
La sera di San Valentino Gino Paoli avrebbe dovuto rendere omaggio alla memoria del cantautore francese Charles Aznavour. Aznavour, più vecchio di Paoli di quasi dieci anni, è scomparso al principio dello scorso ottobre: per ricordarlo in Val D’Aosta era stato organizzato un concerto nell’ambito della Saison Culturelle, manifestazione culturale che ogni anno celebra ad Aosta cinema, teatro e musica.
Purtroppo, a causa di un malore improvviso, Gino Paoli è stato portato in Pronto Soccorso a Genova proprio questa mattina. Effettuati i doverosi controlli sullo stato di salute del cantautore, Paoli è stato dimesso dopo solo qualche ora. Per precauzione, tuttavia, il concerto in memoria di Aznavour è stato annullato al fine di non sovraccaricare il fisico già affaticato del cantautore.
E’ stato anche tempestivamente comunicato però che la serata sarà recuperata il 26 Febbraio, a conferma che si tratta soltanto di un piccolo imprevisto sulla scaletta degli impegni di Gino Paoli e che comunque il suo stato di salute generale rimane più che accettabile.
Non si hanno ancora notizie in merito a un tour di Gino Paoli nel 2019, ma è probabile che sia solo questione di tempo prima che vengano rese pubbliche le date in cui il cantautore si esibirà per il suo pubblico. Durante il 2018 si è esibito per 8 volte in tutto il Nord Italia e anche nel Lazio, soprattutto durante i mesi estivi.
Un album dedicato alla canzone francese
A dimostrazione che l’attività creativa di Gino Paoli è ancora molto viva a discapito dell’età ormai avanzata dell’artista, il cantautore ha dato alle stampe appena un anno e mezzo fa il suo ultimo album di cover, realizzato insieme a Danilo Rea. Il disco si intitola Tre e fa riferimento a due altri brani di cover pubblicati precedentemente: uno dedicato interamente alla canzone americana e un secondo destinato a ripercorrere i brani più famosi della tradizione canora napoletana.
Il fine ultimo di quest’album è esaltare il rapporto tra musica italiana e musica francese, proponendo brani famosissimi di cantautori e interpreti iconici nella storia musicale d’oltralpe.
Non è quindi un caso se proprio Paoli fosse stato chiamato, assieme proprio a Danilo Rea, a rendere omaggio a Charle Aznavour. Il rapporto del cantautore francese con gli artisti italiani (e in particolare genovesi) tra le altre cose è sempre stato molto stretto. De Andrè ispirò diversi passaggi de La Ballata dell’Eroe a una canzone musicata a incisa proprio da Aznavour, intitolata L’Amour et la Guerre, una simbolo della musica antimilitarista.