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Giorgio Armani ha deciso di puntare sulla bellezza sopra le righe di Kate Moss per dare un volto e un’identità alla sua nuova collezione autunno – inverno. Nonostante abbia superato i quarant’anni, la Moss rimane un’icona indiscussa della moda internazionale e riesce ancora a essere una musa al passo con i tempi e con la capacità di anticiparli.
Giorgio Armani celebra Kate Moss
La collezione Armani autunno – inverno 2019 è stata presentata lo scorso Febbraio nello spazio Armani Silos, utilizzando dalla maison di moda per tutte le proprie presentazioni ufficiali. Questa collezione ha rappresentato un unicum nella storia della moda Armani, dal momento che lo stilista ha deciso di presentare per la prima volta insieme la collezione maschile e quella femminile.
La campagna pubblicitaria naturalmente è stata fatta partire dopo qualche mese: per realizzarla la maison si è affidata a due fotografi che hanno già collaborato con il brand Armani: Mert Alas e Marcus Piggot.
Per rappresentare l’eleganza indimenticabile, particolare e senza tempo della collezione autunno – inverno 2019/20, Alas e Piggot hanno voluto Kate Moss. La fisionomia particolare e la bellezza della modella sono stati esaltati con ogni espediente: il bianco e nero sottolinea i chiaroscuri del volto dagli zigomi prominenti della Moss la cui figura spicca sullo sfondo minimale, tagliato soltanto da netti fasci di luce.
Nel comunicato ufficiale con cui la campagna è stata presentata si legge:
Kate Moss è una donna dalla bellezza singolare, scelta per la sua personalità ed energia, fuori dalle mode del momento.
Perché Kate Moss è unica?
Kate Moss ha costruito la propria carriera sull’assoluta unicità della sua immagine, che al tempo dei suoi esordi (negli anni Ottanta) era completamente in contrasto con quella delle modelle più acclamate dell’epoca. Piuttosto bassa e dal fisico minuto, Kate non possedeva la presenza statuaria di Naomi Campbell e Claudia Shiffer, ma riuscì a ritagliarsi un ruolo unico nel panorama della moda internazionale legando a doppio filo il proprio lavoro all’emergente cultura grunge che avrebbe segnato la musica e l’arte degli ultimi decenni.
Kate Moss è riuscita a uscire quasi indenne dagli scandali che macchiarono la sua carriera nel periodo in cui frequentava Pete Doherty, cantante che l’avviò al massiccio uso di sostanze stupefacenti. Addirittura diverse fonti affermano che dal momento in cui lo scandalo scoppiò, cioè nel 2006, i contratti e il patrimonio della Moss si moltiplicarono a vista d’occhio, completando la trasformazione della modella in una musa trasgressiva e completamente immersa nei vizi e nelle virtù del suo tempo.
Nonostante la lunghissima carriera che l’ha portata a collaborare con i più grandi nomi della moda internazionale, da Dior a Louis Vuitton e Roberto Cavalli, la collaborazione tra Giorgio Armani e Kate Moss vede soltanto nel 2019, con l’attuale campagna pubblicitaria, la messa in scena del suo primo atto. Accanto alla Moss, a impersonare lo stile della moda maschile, compariranno i modelli Daisuke Ueda e Thijs Stenneberg.