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La Giornata mondiale dell’acqua 2021 è la giornata dedicata alla celebrazione e alla salvaguardia di questa. Come ogni anno, si propone di sensibilizzare sempre più persone riguardo ad un tema molto delicato, ovvero quello sullo spreco e sul consumo eccessivo di acqua. Vediamo qui di seguito come si può fare per ridurre gli sprechi e cercare di limitare il problema per un futuro migliore.
Giornata mondiale dell’acqua 2021
La Giornata mondiale dell’acqua è prevista ogni anno per il 22 marzo. Come per molte altre manifestazioni nazionali e non, in questa data, gli organi di governo in collaborazione con enti ed organismi interessati si propongono di lanciare un appello e di affrontare un tema importantissimo. Ovvero quello sulla valorizzazione e sulla celebrazione dell’acqua.
L’acqua è infatti indispensabile per la nostra sopravvivenza, un elemento di cui in gran parte è costituito il nostro corpo e di cui abbiamo bisogno quotidianamente. Proprio per questi motivi, non dobbiamo assolutamente sprecarla. E neppure pensare che sia infinita!
Ma se tempo fa non si poneva nemmeno l’attenzione su questa problematica, negli ultimi anni, invece, si è avuto un cambio di rotta sostanziale. Ecco perché questa giornata ha il compito di “ricordare” l’importanza di questa risorsa. E soprattutto pone l’accento sulla crisi idrica globale che stiamo vivendo e che se non si fa nulla, divagherà sempre più. Da queste premesse, il #WorldWaterDay si pone come obiettivo finale lo sviluppo sostenibile: dotare tutti di acqua e servizi igienico-sanitari entro il 2030.
In ultima analisi, la Giornata dell’acqua è il pretesto e l’occasione per affrontare un altro tema, quello dello spreco dell’acqua nell’industria tessile. Sapete quanti litri di acqua servono per realizzare una semplice t-shirt o un paio di jeans? Troppa! Ma non solo: il tessile è tra i principali fattori di inquinamento nel mare. Dalle sostanze chimiche, che i processi di tintura richiedono, disperse nell’ambiente tramite le acque di scarico alla dispersione di fibre sintetiche e microplastiche in mare, il problema è urgente e va risolto.
Come ridurre lo spreco di acqua
Sono tante le soluzioni utili su come ridurre lo spreco e il consumo eccessivo di acqua. Anche un piccolo gesto può aiutare e contribuire positivamente sul processo di salvaguardia e protezione dell’acqua e dell’ambiente. Bisogna iniziare dai più piccoli a sensabilizzarli sul problema e a insegnarli fin dalla scuola che questa risorsa è preziosa per la nostra sopravvivenza e non va sprecata. Si può ad esempio partire da semplici gesti quotidiani come “chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti” oppure “non gettare nel water dischetti di cotone o cotton fioc”.
E si può proseguire con i più grandi, dalle aziende tessili fino ai privati, sensibilizzandoli su tematiche ancora più pratiche e urgenti. Come ridurre l’utilizzo di acqua se non indispensabile nel settore del fast-fashion (ma non solo), evitando ad esempio la coltivazione di cotone e la dispersione di microplastiche nel mare. Oppure optare per lavaggi di lavatrice più rapidi e a basse temperature, leggere bene le etichette degli indumenti, non comprarne di nuovi se non strettamente necessario ed evitare di acquistare i capi in nylon, poliestere o viscosa, che sì costano di meno ma danneggiano l’ambiente.