Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo la metà degli adulti e quasi un terzo dei bambini sono o in sovrappeso o in una condizione di obesità. Anche in Italia i numeri sono significativi e in costante aumento e per questo è importante parlare del fenomeno e soprattutto delle sue conseguenze sulla salute.
Giornata mondiale dell’obesità 2021
Il 4 marzo ricorre la giornata mondiale di prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, il World Obesity Day, sostenuto dalla World Obesity Federation, tutte le organizzazioni, istituzioni e società scientifiche che si occupano di sensibilizzare la popolazione su questa patologia. In Italia se ne occupa tra gli altri l’ADI, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, che oggi ha lanciato la campagna di prevenzione e informazione “Diamogli peso”, rivolta alla popolazione e legata ai vari aspetti e alle criticità della nutrizione. Ma com’è la situazione nel nostro Paese da questo punto di vista? Nel mondo la metà degli adulti e quasi un terzo dei bambini sono in una condizione di sovrappeso o di obesità e in Italia si stima che gli adulti in sovrappeso siano ben 18 milioni e gli obesi 5 milioni, in pratica 1 italiano su 10. Tra i bambini 3 su 10 sono in sovrappeso e 1 su 10 è obeso.
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Numeri significativi e in costante aumento che destano una certa preoccupazione anche perché pare che il Covid abbia peggiorato ulteriormente la situazione. Sì, perché i lockdown e le restrizioni a cui dobbiamo sottostare hanno limitato per forza di cose i nostri movimenti e l’attività fisica quotidiana con il risultato di farci prendere qualche chilo in più perdendo massa muscolare. I dati lo confermano: secondo quanto riportato da Coldiretti lo scorso ottobre, infatti, il 44% degli italiani è aumentato di peso per tutte le conseguenze della pandemia, tra cui lo smartworking, l’impossibilità di uscire di casa e la maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina. Per le persone già in sovrappeso l’ultimo anno non ha fatto registrare miglioramenti: il 54% dei casi ha registrato un aumento medio di peso di 4 Kg.
Il motto della campagna del World Obesity Day, Every BODY needs everybody mira proprio a sensibilizzare sulla vastità del fenomeno e sulle sue conseguenze perché, al di là del fattore estetico, l’obesità è alla base di patologie anche gravi come quelle cardiovascolari, quelle autoimmuni, il cancro o il diabete e concausa di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer. Infine, tornando alla stretta attualità, le persone obese che contraggono il Covid-19 hanno – secondo quanto dimostrato da recenti studi pubblicati sulla rivista medica Obesity Rewiews – più probabilità di essere ospedalizzate. Insomma, fare prevenzione e parlare di questa malattia è alla base di un futuro più sano per tutti.
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