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La Giornata nazionale del fiocchetto lilla 2021 è la giornata dedicata ai disturbi alimentari.
Come ogni anno, si propone di coinvolgere sempre più persone per sensibilizzare sul problema e fare così più prevenzione. Vediamo qui di seguito di cosa si tratta e quali sono i dati di quest’anno.
La Giornata del fiocchetto lilla è prevista ogni anno per il 15 marzo. In questa data, le amministrazioni pubbliche, in relazione con gli enti e gli organismi interessati, si propongono di trattare un argomento molto delicato di cui non sempre se ne parla, ovvero dei disturbi del comportamento alimentare.
Argomento cardine della giornata appunto, l’obiettivo è quello di sensibilizzare sempre più persone sul tema in modo da fare più prevenzione oggi piuttosto che cure un domani.
Questa giornata viene promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita” ma è stata riconosciuta istituzionalmente solo il 19 giugno 2018. L’idea nasce dall’iniziativa di un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia di 17 anni a causa della bulimia.
Da allora, il progetto è cresciuto ed è stato finalmente sancito dalla Presidenza del Consiglio.
Durante questa giornata e in onore di essa, si organizzano in tutta Italia eventi, incontri, presentazioni di libri, banchetti informativi, colorazioni lilla di fontane o monumenti.
Ma innanzitutto bisogna spiegare cosa sono i disturbi del comportamento alimentare e quali malattie ne fanno parte. Queste sono l’anoressia, la bulimia, l’obesità, il binge eating, l’EDNOS e tante nuove forme non ancora conosciute a livello nazionale.
Insomma, con l’espressione “disturbi del comportamento alimentare”, ci si riferisce a tutti quei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione che sono caratterizzati da un costante malessere e disturbo psico-fisico che sono collegati e si manifestano nel cibo e nel rapporto con esso. Ne consegue perciò un problema a livello fisico, mentale ed emotivo.
Vediamo qui di seguito i principali obiettivi della giornata dedicata ai disturbi del comportamento alimentare:
Come abbiamo appena sottolineato, la portata sociale che questi disturbi stanno avendo è sempre più ingente e grave. I dati del resto parlano chiaro: nel 2020 in Italia ci sono stati 230.458 nuovi casi rispetto ai 163.547 del 2019. Questo purtroppo è dovuto anche al periodo di lockdown e pandemia che ci ha coinvolto a partire da marzo 2020, periodo in cui il numero è aumentato del 19%.
Si è riscontrato inoltre un abbassamento dell’età media delle persone che hanno chiesto aiuto.
L’aumento delle persone che soffre di un DCA ha quindi una causa sociale. La mancanza di socialità, aggregazione e anche svago, soprattutto negli adolescenti, ma anche l’incremento di tensioni famigliari e privazioni, ha portato al verificarsi di un disagio psico-fisico. Questo disagio si è verificato e ha trovato la sua massima espressione nel cibo e nel rapporto con esso.
Purtroppo non si è avuto solo un aumento di nuovi casi ma anche un peggioramento di quelli già esistenti con ricadute in persone che era riuscito a risollevarsi.
Ecco perché la Giornata nazionale del fiocchetto lilla è importante, proprio per fare continua prevenzione, per parlare di questi disagi e per avvicinare sempre più persone ad un problema che potrebbe toccare tutti.