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Giovanni Floris è un giornalista, noto al pubblico del piccolo schermo per la conduzione di programmi sia sulla rete Rai, sia su La7. Il conduttore è anche uno scrittore, infatti ha pubblicato diversi saggi e romanzi.
Giovanni Floris
Nasce il 27 dicembre 1967 a Roma e, dopo gli studi classici, si è laureato con Lode all’università di Scienze Politiche sempre nella Capitale. Dopo gli studi ha collaborato con riviste e giornali, tra cui “L’espresso” e “L’avanti”. Floris, dopo aver vinto il concorso, ha seguito un praticantato alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo a Perugia.
Nel 1996 è stato assunto dal Giornale Radio Rai, dove ha ricoperto il ruolo di redattore economico, inviato e conduttore. Durante questo periodo ha condotto i programmi del mattino ed è stato inviato anche all’estero per seguire diversi avvenimenti. Dopo l’attentato del 2001, è diventato corrispondente per la Rai dagli Stati Uniti, dove si è trasferito per un periodo. Nel 2002 è diventato conduttore del programma televisivo “Ballarò” su Rai 3, raggiungendo la notorietà. Il giornalista è anche autore di diversi saggi, tra cui Monopoli e Fabbrica degli Ignoranti. Ha condotto per un breve periodo il programma “Otto e mezzo”, sostituendo la collega Lilli Gruber e lo stesso anno pubblica il suo primo romanzo “Il confine di Bonetti”. Dopo dodici anni, nel 2014 abbandona la Rai, per approdare su La7 dove conduce la trasmissione “Dimartedì” e, dal 2017, conduce anche il programma televisivo Artedì.
Vita privata
Il conduttore è molto riservato sulla sua vita personale. Giovanni Floris è sposato con la scrittrice di successo Beatrice Mariani, vivono a Roma e la coppia ha due figli: Valerio e Fabio.
Curiosità
Il giornalista durante gli anni universitari ha giocato seriamente a calcio e ha praticato judo per un po’ di anni. Tutt’ora si dedica ogni tanto al calcetto tra amici, ed è tifoso della Roma. È molto appassionato di cinema e letteratura. Ha recitato una piccola parte nel film “Questa notte è ancora nostra”. Durante il suo soggiorno in America si è dovuto sottoporre ad una cura anti antrace, perché si era avvicinato troppo ad una lettera tossica. Non ama molto i social, infatti non ha nessun profilo ne su Facebook ne su Instagram.