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Giulia De Lellis parla di Mimmi: un argomento delicatissimo e toccante con cui la prima finalista dell’edizione corrente del Grande Fratello VIP commuove i suoi coinquilini e tocca la sensibilità dei telespettatori.
Mimmi è il soprannome di Michol, una giovanissima amica di Giulia morta purtroppo di fibrosi cistica all’età di soli 16 anni. Nel ripercorrere la triste storia di questa perdita Giulia conferma che, in caso di vittoria, è intenzionata a donare una grossa percentuale del montepremi messo a disposizione dal Grande Fratello alla ricerca.
Giulia De Lellis in questi ultimi mesi non ha sempre fatto parlare benissimo di sé, soprattutto i telespettatori e i suoi fan si sono resi conto che la cultura generale dell’ex corteggiatrice di Uomini e Donne non è solida.
Nonostante questo, la De Lellis sembra aver fatto a proprie spese una profonda conoscenza – fortunatamente solo teorica – con una malattia genetica molto grave che in Italia colpisce attualmente circa 6.000 persone tra cui le donne sono in maggioranza.
A far scoprire a Giulia De Lellis le difficoltà a cui vanno incontro i pazienti affetti da questa rara patologia fu una ragazza a cui Giulia pensa come a una sorella.
Da quel momento in poi, e soprattutto dopo la dipartita di Michol, chiamata affettuosamente Mimmi, Giulia De Lellis si è professionalmente impegnata a sostegno della ricerca medica finalizzata all’individuazione di una cura per questa patologia, partecipando a varie campagne di sensibilizzazione che si sono estese poi anche ad altri concorrenti di Uomini e Donne.
La fibrosi cistica è una malattia genetica che provoca un gravissimo malfunzionamento dei polmoni e dell’apparato gastrointestinale.
Le persone affette da questa patologia non riescono a respirare né a nutrirsi adeguatamente: per questo motivo la loro crescita è gravemente compromessa e appaiono sempre più piccoli rispetto alla loro età anagrafica.
La terapia a cui i pazienti vengono sottoposti comprende l’inalazione di ossigeno per aiutare la respirazione e soprattutto, nei casi più gravi, di un trapianto che permetta non soltanto di migliorare le condizioni di vita, ma anche di prolungare la vita stessa del paziente.
I coinquilini della casa del Grande Fratello si sono raccolti intorno a Giulia con grande interesse, affrontando per una volta un tema davvero serio.
A Daniele Bossari e a Cristiano Malgioglio che ascoltavano con molto interesse, Giulia ha raccontato chi era Michol e in che modo l’esperienza della ragazza ha segnato profondamente anche la sua vita.
Dopo la diagnosi della malattia e un periodo di cure, Michol era stata iscritta nella lista dei trapianti ed era in attesa di un intervento presso un centro trapianti specializzato.
Dopo aver affrontato con estrema lucidità e coraggio la sua malattia, anche grazie all’attenzione mediatica che Giulia era riuscita a dirottare sul suo caso, Mimmi non ce l’ha fatta ed è morta “intrappolata nel corpo di una bambina di nove anni” come lei stessa scrisse in un lungo post apparso su un sito web dedicato alla fibrosi cistica.
Nonostante il fatto che avesse combattuto per anni come una vera guerriera, Michol non sopravvisse alla malattia e morì. Sua madre, in un gesto estremo di coraggio e altruismo, decise di donare i suoi organi: i soli occhi di Mimmi hanno guarito 4 persone.