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Il suo nome è indissolubilmente legato a quello del papà Massimiliano, uno dei marò divenuti famosi a seguito del “caso dell’Enrica Lexie”: oggi Giulia Latorre fa la bagnina in spiaggia e rifiuta le avances degli uomini, informandoli circa la sua omosessualità.
Giulia Latorre è la figlia di Massimiliano, uno dei due marò, insieme a Salvatore Caltagirone, arrestati dalle autorità indiane nel 2012. La loro vicenda, per anni, ha tenuto banco in Italia e nel mondo e si è conclusa ufficialmente nel luglio 2020 quando, ai due soldati, è stata riconosciuta l’immunità funzionale.
La figlia di Massimiliano è una ragazza con un carattere molto forte, che si riflette sulle sue scelte di vita.
Amante del brivido e dell’adrenalina, pratica infatti ogni tipo di sport estremo.
Ma qual è la sua professione? Sino all’estate 2020 ha lavorato come bagnina su una torretta del lido di San Pietro in Bevagna, in provincia di Taranto.
Una professione, la sua, che l’ha resa spesso oggetto di avances maschili, che lei ha sempre declinato, vista la sua dichiarata omosessualità. Dalla sua torretta di salvataggio, in costume e lunghi capelli sciolti, ha attirato l’attenzione di molti.
Il carattere deciso di Giulia Latorre è uscito allo scoperto anche nel 2016, anno in cui a gran voce ha dichiarato la sua omosessualità. Al tempo, la vicenda dei marò era ancora nel pieno dello svolgimento, ma ciò non ha impedito alla giovane Latorre di battersi per i diritti di ognuno.
Il coming out è avvenuto su Facebook, tramite una lettera aperta scritta sulla pagina “OmofobiaStop“, nella quale difendeva le unioni civili, ribadendo il sacrosanto diritto degli omosessuali di essere felici. Ciò ha causato anche alcuni commenti e atteggiamenti lesbofobici nei suoi confronti.
Il futuro di Giulia Latorre va in due direzione diverse: il mondo dello spettacolo e le Forza Armate. Ha infatti dichiarato di non disdegnare affatto il mondo televisivo. Si è presentata ai provini per il Grande Fratello, in cui però non è stata presa e ha rinunciato a Uomini e Donne per entrare in Marina.
Da un lato, quindi, il desiderio di entrare nelle Forza Armate, in particolar modo nei Carabinieri; dall’altro la voglia di mettersi in gioco davanti a un pubblico.
Solo il tempo svelerà quale dei due percorsi avrà la meglio o se la Latorre sarà in grado di unire i due mondi.