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Chi sarà il prossimo presidente della Repubblica? La decisione è ancora tutta da prendere ma tutti tra giornalisti che si occupano del settore, politici ed opinione pubblica stanno già ipotizzando alcuni possibili nomi.
Tra questi spunta anche quello di Giuliano Amato. Ecco tutte le informazioni che abbiamo sulla sua carriera da professore e politico e anche per quanto riguarda la sua vita privata.
Chi è Giuliano Amato
Gliuliano Amato nasce a Torino il 13 maggio del 1938, sotto il segno del Toro. Conosciuto dai colleghi con il soprannome di “Dottor Sottile”, è noto per la sua vastissima cultura e le sue grandi capacità dialettiche che lo hanno portato a fare carriera sia dietro la cattedra sia in politica.
Dopo essersi laureato alla facoltà di Giurisprudenza e dopo aver intrapreso la carriera accademica come professore di Diritto Costituzionale comparato, Amato entra a far parte del Partito Socialista Italiano.
Un breve sguardo alla carriera politica
Dal 1989 al 1992 Giuliano Amato è vicesegretario del Partito Socialista Italiano, fino a quando l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli affida il compito di formare un nuovo governo. Il Consiglio dei Ministri formato da Amato in quel periodo deve affrontare uno dei periodi più duri per l’Italia contemporanea: la crisi finanziaria dovuta al crollo della Lira.
Durante la sua presidenza Giuliano Amato vara una finanziaria molto dura, conosciuta poi come finanziaria “lacrime e sangue”. Un’azione che secondo l’opinione di molti guiderà l’Italia alla ripresa negli anni successivi. Un governo segnato da successi, come la riforma del pubblico impiego, che viene però travolto dallo scandalo di Tangentopoli che cambia le sorti della scena politica di allora. La carriera di Giuliano Amato comunque continua anche negli anni 2000 e nel 2002 viene nominato vicepresidente della Convenzione UE.
Cosa sappiamo sulla moglie e sui figli del politico
Giuliano Amato è sposato con Diana Vincenzi, conosciuta sui banchi di scuola e anche Vincenzi è professoressa con cattedra di Diritto di famiglia alla Sapienza di Roma e ha scritto anche alcuni libri didattici che riguardano proprio questa materia, come “Associazioni e tutela dei singoli. Una ricerca comparata” e “Gli alimenti. Struttura giuridica e funzione sociale”. Stando ad alcune interviste rilasciate dallo stesso Amato, se il politico ha guidato per anni un intero Paese, all’interno delle mura di casa questo compito lo lascia volentieri alla moglie che ha tutte le competenze necessarie per occuparsi di tutto ciò che concerne l’amministrazione. Diana Vincenzi ispirò anche la proposta dell’introduzione della “giusta causa” nei licenziamenti. Lo ha raccontato lo stesso Amato, spiegando che all’origine della proposta c’era la moglie stessa, allora assistente del docente di diritto del lavoro e avvocato Ugo Natoli.
Un matrimonio molto solido quello tra Giuliano Amato e Diana Vincenzi, coronato dalla nascita di due figli, Elisa Amato, che in qualche modo ha voluto seguire le orme dei genitori diventando avvocato e Lorenzo Amato, che ha invece intrapreso la carriera di attore. Lo abbiamo infatti visto nel 1993 ne “Il caso Dozier”, film drammatico diretto da Carlo Lizzani e in “Naja” film del 1997 diretto da Angelo Longoni.