Chi era Giuseppe Ungaretti: tutto sul poeta italiano

Megghi Pucciarelli

Megghi Pucciarelli nata a Salerno nel 1996. Ho avuto da sempre la passione per i libri e la scrittura e perciò mi sono laureata in Lettere moderne. Amo la natura, le passeggiate in montagna, fare trekking con gli amici e mi piace rilassarmi davanti ad un bel film.

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Uno dei poeti più importanti della letteratura italiana del Novecento è indubbiamente Giuseppe Ungaretti: esponente principale della corrente dell’ermetismo, il poeta ha partecipato anche alla Prima Guerra Mondiale e da questa esperienza è nata la sua prima raccolta “Il porto sepolto”.

Giuseppe Ungaretti

Il poeta, maggiore esponente dell’ermetismo italiano, Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto l’8 febbraio 1888, figlio di due lucchesi che si trovano in Egitto per ragioni di lavoro. Il padre era infatti impiegato nella costruzione del canale di Suez e proprio in cantiere morirà, lasciando il piccolo Giuseppe e la madre in condizioni di difficoltà economiche. Dopo il ritorno in Italia andrà a studiare Lettere a Parigi all’Università Sorbona.

Qui frequenta i caffè letterari, venendo a contatto con numerosi poeti tra i quali Apollinaire.

Nel 1915 pubblica sulla rivista Lacerba i suoi primi componimenti. La tragedia della Prima Guerra Mondiale irrompe nella sua vita: viene arruolato come soldato sul fronte del Carso. Proprio da questa tragica esperienza nasceranno numerose sue poesie, la maggior parte di esse raccolte in Il porto sepolto. Già da questa sua prima raccolta emerge il suo ermetismo: i componimenti constano di brevi ma simbolici e profondi versi.

Tornato a Roma pubblicherà L’Allegria e Sentimento del tempo mentre collabora alle varie riviste che all’epoca popolavano il panorama culturale italiano. Fino al 1942 Ungaretti ha insegnato Letteratura Italiana presso l’Università di San Paolo in Brasile.

Alla fine degli anni Trenta in pochi anni il poeta deve affrontare due lutti importanti: quello del fratello Costantino e quello del figlio Antonietto, che scompare all’età di nove anni.

Ritornato in Italia è ormai un poeta e una personalità di fama mondiale, vince numerosi premi e riconoscimenti anche dal governo italiano. Ormai ottantaduenne, Ungaretti muore il 1° giugno 1970 in seguito ad una lunga malattia.

Vita privata

Nel 1920 il poeta Giuseppe Ungaretti ha sposato Jeanne Dupoix e da lei ha avuto due figli: Anna Maria nel 1925 e Antonietto, nato nel 1930 e morto a soli nove anni a causa di un’appendicite.

In seguito alla morte della moglie Jeanne, Ungaretti ha avuto una relazione con l’italo-brasiliana Bruna Bianco. Lei era molto più giovane di lui: in testimonianza della loro storia d’amore è rimasta una fitta corrispondenza.