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La chemioterapia è senza dubbio utile per allontanare la presenza di tumori dal nostro organismo. Purtroppo, però, ha moltissimi effetti collaterali e controindicazioni. Non esiste un solo tipo di essa: ne ritroviamo, infatti, di diverse. Conosciamole meglio.
Quanti tipi di chemioterapia esistono
Quanti tipi di chemioterapia esistono? Possiamo dividere i trattamenti in due branche differenti. Ritroviamo la antibatterica e la antineoplastica. La prima riguarda la distruzione di microorganismi patogeni. Si utilizzano, in tal senso, dei farmaci chemioterapici se di origine sintetica, antibiotici se naturale. L’altra, invece, ha come bersaglio le cellule cancerose che, in tal modo, vengono trattate con farmaci chiamati antitumorali. In sostanza, tali farmaci dovrebbero bloccare la crescita delle cellule tumorali che, purtroppo, spesso portano alla morte. Si tratta di farmaci che vengono definiti citotossici, in quanto posseggono una attività tossica nei confronti delle cellule “malate”, portandole così alla distruzione.
Chemioterapia effetti collaterali
La chemioterapia ha numerosissimi effetti collaterali. Tanto per cominciare, può provocare discromie alla pelle e vari disturbi cutanei. La pelle potrebbe non apparire più rosea come un tempo, conseguentemente al trattamento. Per effetto della diminuzione delle difese immunitarie, potrebbero comparire Herpes vari. Sarà compito del medico cercare di risolvere questo problema, con tanto di cure ad hoc per migliorare la situazione. Oltre a ciò, esistono altri effetti, come ad esempio la caduta dei capelli. I capelli, però, ricresceranno una volta che il trattamento sarà terminato, così come la pelle potrà tornare a splendere.
La chemioterapia può portare ad anemia, che provoca a sua volta la stanchezza fisica e non solo. Il soggetto avrà delle difese immunitarie più basse e, quindi, sarà più a rischio infezioni. Numerosi sono gli effetti collaterali nell’ambito gastrointestinale. Sono frequenti casi di diarrea e vomito, tenuti sotto controllo con farmaci appositi antiemetici e antidiarroici. Si può avere alterazione del gusto in bocca, perdita di appetito. Possono essere comuni casi di emorragia. Ciò si verifica a causa di un calo delle piastrine. Spesso diminuiscono anche i globuli bianchi.
Stanchezza fisica
Abbiamo detto che anche la stanchezza fisica è uno degli effetti collaterali più noti, conseguentemente alla chemioterapia. Si tratta di un senso molto intenso di stanchezza, che si prova proprio durante i cicli di trattamento. Nel linguaggio medico, questo senso di affaticamento viene chiamato con il termine di fatigue. E’ molto intenso e può essere dovuto a molti fattori, non soltanto all’azione dei farmaci. Vi rientrano, ad esempio, la mancanza di sonno e il tipo di alimentazione non adeguata. Molti farmaci impiegati in ambito chemioterapico provocano danni anche ad altri organi. E’ il caso, ad esempio, di fegato e di reni, ma anche cuore e polmoni potrebbero essere temporaneamente compromessi. E’ compito del medico cercare di arginare tutti i possibili effetti collaterali che derivano dalla chemioterapia.