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I Grammy Awards sono l’evento più importante dedicato agli artisti musicali sulla scena e quelli del 2022 sono stati forse i più toccanti e riflessivi a cui abbiamo assisitito negli ultimi anni e in cui grande protagonista è stato il tema del dualismo. Se infatti a livello musicale si sono viste trionfare due generazioni con Olivia Rodrigo per il premio Best New Artist e i Foo Fighters, a livello storico e geopolitico abbiamo visto invece la contrapposizione tra due popoli, o sarebbe meglio dire due capi di Stato in guerra tra loro.
Stiamo parlando della Russia e dell’Ucraina, di Valdimir Putin e di Volodymyr Zelensky. Il primo trincerato nel suo mondo fatto di sotterfugi e censura, il secondo intervenuto proprio in occasione dei Grammy, che invece della comunicazione ha fatto la sua arma più potente. Ecco cosa ha detto in un video trasmesso durante la cerimonia.
Grammy Awards 2022: l’intervento di Zelensky
Una sua breve apparizione in video ce la si aspettava già durante la notte degli Oscar, ma Volodymyr Zelensky è invece intervenuto in occasione dei Grammy Awards 2022 e con il senno di poi, è stato meglio così considerando quello che è successo durante la cerimonia dedicata al mondo del cinema di quest’anno.
A proposito del tema del dualismo citato poco sopra, nel suo discorso davanti alla platea di artisti presenti ai Grammy e telespettatori collegati in mondovisione, il presidente dell’Ucraina ha paragonato la musica alla pace e il silenzio alla guerra.
Il discorso di Zelensky
“La guerra. Cosa può essere più opposto alla musica?” È così che Zelensky inizia il suo messaggio indirizzato agli artisti presenti ai Grammy e al mondo intero. Il presidente, con un passato di attore e comico sa quanto l’arte possa essere un potente mezzo di comunicazione e lo fa capire, neanche troppo tra le righe, nel suo discorso: “La guerra non ci permette di scegliere chi sopravvive e chi resterà nell’eterno silenzio. I nostri musicisti mettono il giubotto antiproiettile anziché lo smoking. Cantano per i feriti, negli ospedali, anche per quelli che non possono sentire, ma la musica riesce a passare ovunque”.
Infine l’appello a non rimanere indifferenti, in silenzio appunto, in nome della pace: “Riempite il silenzio con la vostra musica! Fatelo oggi, per raccontare la nostra storia. Dite la verità su questa guerra sui social network, in TV, sosteneteci in qualsiasi modo, qualsiasi, ma non con il silenzio. E la pace verrà”.
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Putin e Zelensky: la guerra tra comunicazione e censura
Cosa sta succedendo in Ucraina dalle prime ore del 24 febbraio 2022 ormai lo sappiamo. I segnali c’erano tutti, sarebbe stata solo questione di tempo ma prima o poi la guerra tra questo popolo e la Russia di Putin sarebbe esplosa. Per via di questo avvenimento, comunque, se il nome di Putin non aveva bisogno di presentazioni, quello di Volodymyr Zelensky è divenuto noto anche a chi, fino ad ora, non si era mai interessato alle questione estere, andando così a delineare quello che sembra il degno rivale del capo del Cremlino, che fino ad ora sembrava non averne, più per il timore che causava il suo personaggio che per stima.
Indubbiamente due personalità politiche a dir poco interessanti, con due modi di comunicare nettamente diversi: Zelensky, appunto, come abbiamo visto ha utilizzato sin da subito qualsiasi canale di comunicazione ed evento pubblico per diffondere il proprio messaggio, Putin invece, ha preferito la via della censura, oscurando i social e comunicando perlopiù attraverso comizi.