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Walter Nudo è uno dei personaggi più amati di questa terza edizione del Grande Fratello VIP. L’ex modello è infatti riuscito a conquistarsi la simpatia e il rispetto dei suoi compagni di avventura così come del pubblico, nonostante il fatto che di tanto in tanto, soprattutto in questi giorni, Walter sia apparso molto provato dalla convivenza forzata con persone molto diverse da lui. Sempre nelle ultime ore sono anche arrivate le confidenze in merito al difficile periodo della sua infanzia.
Walter Nudo contro gli altri gieffini
I telespettatori si sono abituati a conoscere Walter Nudo per le sue doti di mediatore e per l’atteggiamento da uomo maturo saggio e posato che in genere Walter utilizza per gestire gran parte delle situazioni che si trova ad affrontare. Il problema è che anche le persone più miti del mondo se cominciano ad accumulare livelli troppo elevati di stress finiscono per scoppiare, ed è esattamente quello che è accaduto a Walter in questi ultimi giorni.
L’attore ha infatti attaccato brutalmente i suoi coinquilini più giovani a causa del fatto che, a suo dire, sono entrati in camera da letto con la cavalleria rusticana, cioè svegliandolo per l’ennesima volta a causa della confusione fatta mentre entravano in gruppo in camera da letto per prepararsi alla notte.
Gli screzi di quella notte sono poi sfociati in diverse discussioni e proteste di Walter, che ha finito per andare a dormire da solo in piscina pur di non essere svegliato dai compagni nel bel mezzo del sonno. Se alcuni si sono schierati con Walter (come Francesco Monte), altri sembrano trovare l’atteggiamento di Nudo piuttosto eccessivo.
Le confidenze con Andrea Mainardi
Walter Nudo e Andrea Mainardi hanno costruito un rapporto abbastanza solido e leale durante le otto settimane di permanenza all’interno della casa del Grande Fratello. Questo rapporto, basato principalmente sulle reciproche confidenze, è stato reso ancora più profondo dopo il difficile racconto sulla propria infanzia che Walter Nudo ha deciso di cominciare nelle scorse ore.
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare vedendolo oggi, da bambino Walter ha sofferto moltissimo per la discriminazione da parte di altri bambini che lo trattavano da diverso a causa delle sue origini canadesi che lo portavano parlare piuttosto male l’Italiano, almeno nel primo periodo dopo il trasferimento in Italia. Oltre a questo, piccoli e grandi atti di bullismo (come ad esempio il fatto che i compagni gli nascondessero le merendine) hanno condotto Walter a volersi costruire una personalità più forte. Nel corso degli anni Walter ha cominciato a lavorare per cambiare prima di tutto il proprio aspetto fisico, allargando e rafforzando quelle spalle che erano, a livello concreto e metaforico, troppo piccole per reggere il peso che sembrava destinato a sostenere. Di quel periodo Walter si porta dietro il bisogno di stare spesso da solo, la tendenza a essere molto riflessivo e il bisogno di contare esclusivamente su se stesso senza affidarsi mai troppo alle persone che lo circondano così come alle loro opinioni.